Aiav, c’è l’ingresso di Adv Unite e Ascotur

29 Ottobre 09:00 2019 Stampa questo articolo

Doppia new entry per Aiav: si tratta di Ascotur, associazione dei commerciali del turismo, e Adv Unite, tra l’altro costola campana di Aidit, associazione guidata da Domenico Pellegrino.

«Molto soddisfatto di questa operazione di affiliazione – dichiara Fulvio Avataneo, presidente di Aiav – che ci premia e ci compensa per il grande dispendio di energie profuso nel corso degli anni. Oggi vediamo crescere costantemente il numero dei nostri associati, forse perché gli agenti di viaggi comprendono che da soli non si va da nessuna parte mentre, uniti, si possono raggiungere obiettivi importanti. Una crescita che ci consente di guardare al futuro dell’associazionismo con maggiore fiducia».

Un accordo, questo, che come afferma il numero uno di Adv Unite, Cesare Foa, «dimostra che se c’è la volontà i punti d’incontro si trovano sempre. Soprattutto, questa intesa rappresenta un rafforzamento per entrambe le sigle e per tutte le agenzie che così potranno contare su una forza associativa sempre più rappresentativa e determinata».

Lavorare con le associazioni degli agenti di viaggi che vogliono sinergia nel settore è, per il presidente di Ascotur, Cristiano Carrarese, il modo migliore per rafforzare e adeguare la figura professionale del commerciale, «che da sempre è il primo punto di contatto tra adv e tour operator, i vettori e tutte le realtà che operano nel turismo. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare i commerciali elaborando piani di formazione e riqualificazione, rivedendo le condizioni contrattuali e adeguandole a un’attività tuttora importantissima».

Aiav è parte del sistema Cna Turismo, sigla del mondo datoriale impegnata nella valorizzazione del turismo – soprattutto esperienziale – forte delle decine di migliaia di imprese associate (650mila in Italia) che, direttamente, attraverso accoglienza, ristorazione, guide, agenzie di viaggi, trasporto persone, stabilimenti balneari e altro ancora, fanno parte del sistema turistico, ma anche di quelle che rappresentano punti d’impresa di grande importanza per i diversi turismi (artigiani, produttori dell’agroalimentare, enogastronomia, produzioni vinicole, ecc.).

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