Agenzie di viaggi, la telenovela dei fondi perduti

Agenzie di viaggi, la telenovela dei fondi perduti
17 Settembre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Dal dicembre 2020 avevamo sospeso le newsletter sul media partner L’Agenzia di Viaggi per dedicarci al 100% ai nostri clienti, dalla cui sopravvivenza ovviamente anche noi dipendiamo. Abbiamo gestito per loro oltre un migliaio di pratiche, istanze e consulenze, tutte gratuitamente ossia senza addebitare nulla di extra rispetto al canone ordinario. Abbiamo inoltre inviato esposti all’Agenzia delle Entrate, ai Ministeri e all’Autorità Antitrust (Agcm).

Con quali risultati? Potremmo dire buoni, ossia con risultati positivi al 99%, anche se onestamente abbiamo 3 o 4 pratiche in pending con l’istanza in autotutela a seguito della sospensione da parte dell’Agenzia delle Entrate. La quale sospensione, come aveva gà chiarito in anticipo il prof. Nicola Forte dell’Ufficio Fiscale Confcommercio di Roma (e per vent’anni docente presso le scuole di formazione fiscale dei funzionari dei pubblici uffici), può venire da molte incongruenze presenti nel controllo automatico, ma la cui natura non si può conoscere se non appunto con l’istanza in autotutela.

Ricominciamo quindi da dove ci eravamo lasciati e cioè dai vari contributi a fondo perduto (per leggere clicca sui link nell’immagine di testa o qui). I quali, a parte quelli deliberati localmente dalle Regioni ed altri Enti locali, si possono suddividere in due categorie:

  • Quelli di origine e gestione Agenzie delle Entrate (Ade).
  • Quelli affidati in gestione prima al Mibact e ora al neonato Mt (Ministero del Turismo).

Le prime sono state gestite e anche pagate con rapidità, occorre riconoscere, a parte il negativo giudizio di merito sulle modalità di calcolo, discriminanti per le agenzie di viaggi e in particolare per l’attività di intermediazione, e a parte il misterioso controllo automatico che, nonostante ogni possibile slalom interpretativo delle recondite intenzioni dell’Ade, hanno generato sul mercato un buon numero di sospensioni delle istanze (anche se solo 3 o 4, come già detto, nel caso dei nostri clienti).

Sulle secondo invece occorrerebbe stendere un velo pietoso, sia per le modalità di gestione che per i tempi di pagamento, se non che si tratta della carne viva delle nostre imprese e quindi dedicheremo le prossime Newsletter a questa disanima, anche percé le vicende non sono ancora concluse.

Chiudiamo con uno sguardo al futuro: la crisi pandemica per le agenzie di viaggi si è tutt’altro che risolta, nonostanze le entusiastiche dichiarazioni del ministro Garavaglia limitatamednte al turismo locale, ma i grandi player che forniscono prodotto da vendere alle agenzie di viaggi stanno ancorché lentamente riprendendosi. Bisogna a questo punto raggiungere insieme la primavera 2022 e per farlo ©ADVManager mette a disposizione il proprio apparato, solidamente testato da questi ultimi anni e vicende.

La nostra proposta azzera totalmente ogni costo di gestione del ciclo passivo dell’’impresa (a parte ovviamente le persone addette al ciclo attivo delle vendite), contro un costo simbolico predefinito.

Per informazioni contatta ©ADVManager sul sito internet o via email: [email protected]

La Newsletter del Centro Studi ©ADVManager, 17 settembre 2021, n. 59
Francesco Scotti senior advisor
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