Agenti di commercio al governo: «Ristori più equi»

by Redazione | 24 Marzo 2021 13:21

Questa volta è Fnaarc, la federazione nazionale associazioni agenti e rappresentanti di commercio, a fare il punto sui numeri del turismo, chiedendo al governo un intervento risolutivo sui ristori per la gestione della ripresa del settore. I numeri evidenziano il calo del 70% per l’incoming, del 90% per l’outgoing, dell’80% per il business travel.

«L’incoming la scorsa estate tutto sommato ha retto e le prospettive sono positive anche per la prossima, soprattutto se la campagna di vaccinazioni subirà l’accelerata che tutti speriamo – commenta Salvo Buttitta, vice presidente di Fnaarc – Diversa la situazione per i flussi in uscita, che causa timore di quarantene nei Paesi di destinazione, incertezza e timore di non usufruire di eventuali rimborsi, sono destinati a stare al palo fino a ottobre».

Buttitta entra nel merito delle perdite. «A fronte di un calo di fatturato medio del 90%, la nostra categoria ha ricevuto una cifra totale in termini di ristoro di 3.200 euro – spiega – Per rendersi conto della dimensione del disastro basti osservare che la rata media mensile che sosteniamo per l’auto è di 500-600 euro».

Questo per molti agenti di commercio ha reso impossibile la prosecuzione dell’attività. Da qui la richiesta di un intervento urgente da parte del governo. «Al nuovo esecutivo chiediamo con forza innanzitutto di intervenire con una parola risolutiva sul sistema dei ristori, per il quale sarebbe opportuno sospendere il Durc come parametro fondamentale per la richiesta, ma anche sostegno economico per l’anno in corso, che fino all’autunno sarà per il nostro comparto ancora drammatico – prosegue – Non solo: abbiamo necessità di interventi concreti su modalità e strumenti che ci consentano di lavorare meglio e con più serenità. Per le auto, strumento principe con cui lavoriamo, chiediamo il prolungamento della moratoria dei leasing e la sospensione dei canoni di noleggio. Sul fronte della tassazione un intervento a dilazione delle tasse per l’anno 2021 e a livello contributivo che vengano aboliti i minimali Inps per l’anno in corso: se non incassiamo è inevitabile che non abbiamo a disposizione le risorse per fare fronte a questi adempimenti».

Buttitta definisce quello che uscirà da questa pandemia «un mondo nuovo», diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto finora, anche perché le carte saranno del tutto rimescolate in termini di strumenti e opportunità. «Il digitale è ormai un must, ma nel nostro settore, lavorando con interlocutori sparsi ai quattro angoli del globo, da diversi anni siamo ormai abituati a lavorare attraverso webinar e incontri a distanza. La categoria sta cogliendo l’occasione per rafforzare la formazione attraverso il canale online, l’uso dei social e nuove frontiere della comunicazione digitale, anche da parte delle agenzie di viaggi», conclude.

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