Affitti brevi, debutta la nuova Halldis dopo l’omologa del concordato

Affitti brevi, debutta la nuova Halldis dopo l’omologa del concordato
19 Maggio 13:23 2022 Stampa questo articolo

Nasce la nuova Halldis, società tra i maggiori player nel mercato degli affitti brevi, grazie all’omologazione del concordato preventivo che di fatto certifica il percorso di  rinnovamento basato e declinato, da un lato sul piano commerciale – tramite una nuova capacità distributiva e di vendita, una maggiore marginalità e innalzamento della qualità degli immobili gestiti e un miglior equilibrio del portafoglio tra strutture urbane e di vacanza – dall’altro, a livello societario, sul rafforzamento patrimoniale della società e la creazione di una struttura più semplice ed efficiente.

Halldis, che per conto di proprietari privati e istituzionali (banche, fondi e Sgr), gestisce circa 1.000 proprietà, tra appartamenti, palazzi e ville, in più di 120 località italiane ed europee affittate per uso turistico o motivi di lavoro, aveva iniziato il percorso di ristrutturazione nell’agosto 2020 a causa del forte calo delle prenotazioni dovuto alla pandemia da Covid 19. Nel corso di due anni segnati dalle gravi ripercussioni della crisi pandemica sulle attività di Halldis, la società, grazie alla trasformazione realizzata sotto la guida del nuovo ceo, Michele Diamantini – già tra i fondatori di Expedia Italia e co-founder e general manager di Vacasa Europa – è riuscita a sviluppare un piano concordatario attestato che ha ricevuto prima l’approvazione da parte dei creditori della società (con il voto favorevole dell’ampia maggioranza di tutte le classi dei creditori) e poi il via libera da parte del Tribunale di Milano.

La crisi che ha colpito, parallelamente ad Halldis, la sua società controllante Windows on Europe S.p.A. (che ha anch’essa proposto una domanda concordataria, approvata con voto favorevole di tutte le classi dei creditori) ha imposto l’elaborazione di un complesso piano concordatario che prevede la fusione tra le due società e la loro ricapitalizzazione, anche tramite aumenti di capitale ed emissioni di strumenti finanziari partecipativi da destinare ai creditori, al fine di assicurarne una migliore soddisfazione.

La società è stata assistita da Erre Quadro in qualità di advisor finanziario, con un team guidato dal partner Barbara Biassoni, e coadiuvato da Nicola Dubini – entrambi recentemente hanno fatto il proprio ingresso in FTI Consulting-. A fianco di Halldis ha agito lo studio Giliberti Triscornia e Associati, per tutti i profili relativi alla assistenza nel procedimento concordatario e alla strutturazione societaria dell’operazione.

«Siamo soddisfatti e orgogliosi – ha commentato Michele Diamantini, ceo di Halldis – del traguardo raggiunto, che oggi ci consente di affermare che una “nuova” Halldis è nata. Ora c’è una rinnovata capacità commerciale, di marginalità e di offerta più equilibrata tra città e località di vacanza, con la quale la società potrà conservare la sua posizione di leader del mercato italiano dello short rent. Il nuovo corso della società – che la stessa può oggi intraprendere su basi più solide, grazie al raggiungimento dell’accordo con i creditori e al suo rafforzamento patrimoniale – sta dando oggi i suoi frutti, come dimostrano il buon andamento delle prenotazioni nei primi quattro mesi dell’anno e le positive previsioni per l’imminente stagione estiva. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farci conseguire questo risultato: dai collaboratori ai consulenti, dai proprietari ai nostri clienti».

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