Aeroporto di Treviso, ripartono i voli con la nuova base Ryanair

Aeroporto di Treviso, ripartono i voli con la nuova base Ryanair
03 Giugno 16:22 2021 Stampa questo articolo

L’aeroporto di Treviso riprende l’operatività dei voli commerciali – interrotta a seguito della crisi pandemica – con la nuova base Ryanair. Per la compagnia è la 15ª base italiana, con 2 aeromobili basati – un investimento di 200 milioni di dollari – e 48 rotte che collegano Treviso sia a livello nazionale che internazionale con oltre 20 Paesi in tutta Europa.

«Siamo lieti di aprire la nostra 15ª base italiana, che rappresenta un investimento di 200 milioni di dollari all’aeroporto di Treviso – ha dichiarato il ceo di Ryanair Eddie Wilson – Abbiamo una forte affiliazione con questo aeroporto sin dal nostro primo volo in assoluto da Londra Stansted a Treviso nel 1998 e siamo lieti di continuare a crescere nella regione. Mentre i programmi di vaccinazione continueranno nei prossimi mesi e con la stagione estiva alle porte, vogliamo continuare a sostenere la ripresa economica e la connettività e posizionare Treviso come una delle destinazioni top per questa estate».

In un’ottica di gestione razionale del sistema aeroportuale Venezia-Treviso, in questi mesi la residuale attività del Canova era stata trasferita al Marco Polo di Venezia, così da garantire la continuità del Gruppo Save, assicurando nel contempo occupazione e stipendi al personale dello scalo, attraverso la cassa integrazione.

Con la stagione estiva, anche il traffico di Treviso ha iniziato una graduale ripresa, favorita dalla campagna di vaccinazione, dall’eliminazione dei 5 giorni di quarantena per chi entra in Italia da Paesi Europei e dal prossimo Green Pass europeo (1° luglio). Complessivamente saranno 62 le destinazioni servite, di cui 48 da  Ryanair e 14 da Wizzair, superiori a quelle dell’estate 2019.

«È un giorno importante per l’aeroporto Canova e per il sistema aeroportuale Venezia-Treviso, che riprende la sua completa e coordinata funzionalità operativa dopo oltre un anno di stallo del traffico – ha commentato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save – La scelta di concentrare a Venezia i pochi voli rimasti era stata necessaria, ma nei mesi scorsi abbiamo sempre rassicurato che il Canova avrebbe riaperto quando ci sarebbero stati i passeggeri. E infatti eccoci oggi qui, insieme a Ryanair. L’anno trascorso ha messo ancor più in risalto l’importanza fondamentale di un aeroporto per la mobilità e l’indotto del territorio servito, che ha chiesto a gran voce la riapertura del Canova, e ci fa piacere sottolineare come il risultato sia frutto del lavoro congiunto portato avanti con il sindaco Mario Conte e l’assessore Federico Caner. Con loro, con le istituzioni, le rappresentanze del territorio, le compagnie aeree continueremo a lavorare per sviluppare lo scalo in un’ottica imprescindibile e condivisa di sostenibilità, attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche orientate alla riduzione dell’impatto ambientale, continuando a generare ricadute positive sull’occupazione e sull’economia dell’area».

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