Aeroporti di Puglia, anno record con oltre 8 milioni di passeggeri                              

Aeroporti di Puglia, anno record con oltre 8 milioni di passeggeri                              
08 Gennaio 10:32 2020 Stampa questo articolo

Aeroporti di Puglia chiude il 2019 numeri da record. Complessivamente, su Bari e Brindisi, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 8.225.394, con un incremento pari al +9,8% rispetto a quanto registrato nel 2018.

Su base annua il traffico di linea nazionale, tra Bari e Brindisi, è cresciuto del +5,2%; ancor più netto l’incremento per la linea internazionale che, con 3.129.333 passeggeri, ha segnato un +18% rispetto al 2018. In crescita anche il segmento charter cha registra un + 9,8% su base annua.

L’aeroporto di Bari ha superato un traguardo storico: nel 2019, infatti, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 5.531.580, il +10,2% rispetto al totale 2018; di questi 2,41 milioni (+18%) si riferiscono ai voli di linea internazionali.

Bene anche Brindisi, dove nel 2019 i passeggeri sono stati 2.693.814, il +8,9% rispetto al 2018. In crescita del +8,7% il traffico charter, a conferma della vocazione turistica dell’area sud est;   incremento del +18%  della linea internazionale, i cui passeggeri sono stati circa 720mila.

«L’ottimo risultato raggiunto è frutto del lavoro di squadra e delle sinergie, che hanno consentito di raggiungere indici di crescita superiori alla media registrata dal sistema aeroportuale nazionale, ma soprattutto di rafforzare in modo significativo la linea internazionale – ha dichiarato il presidente di AdP Tiziano Onesti – Fondamentale l’avvio di numerose rotte. Per il nuovo anno ne sono previste 14 nuove, già annunciate, tra le quali: Lione, Cefalonia, Spalato, Parigi Orly, Iași, Danzica e Copenaghen da Bari e Dublino, Vienna, Lussemburgo, Malta, Kiev, Mosca, Catania e Palermo da Brindisi».

Per quanto riguarda gli obiettivi, ci sono nuovi accordi in cantiere. «Guardiamo con grande attenzione alle evoluzioni del settore, in ogni suo aspetto, adottando scelte coerenti tra infrastrutture e capacità aeroportuali – ha aggiunto Onesti – La stessa attenzione con la quale definiamo strategie commerciali che ci consentano di intercettare i principali flussi sul mercato. In questo contesto si collocano l’avvio di un volo su Israele e la definizione di accordi funzionali per l’apertura di collegamenti verso grandi destinazioni in Usa e Cina».

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