Aeroporti italiani, a marzo raggiunto il 70% dei livelli pre Covid

29 Aprile 11:06 2022 Stampa questo articolo

Gli aeroporti italiani chiudono il mese di marzo con quasi 10 milioni di passeggeri (9.848.164) raggiungendo il 70% dei volumi pre-pandemia, questo il consuntivo presentato da Assaeroporti rispetto al traffico dello scorso mese. Estremamente positivi – secondo l’associazione – i risultati di alcuni scali che hanno addirittura superato i livelli del 2019 come Palermo +0,6%, Bari +2,5% e Brindisi +4,7%.

Assaeroporti segnala poi gli altri scali che già a marzo hanno raggiunto i livelli del 2019 – tra questi Catania -7,5% e Bergamo -5,7% –  e i significativi incrementi del traffico in gran parte degli aeroporti regionali: Trapani, Lampedusa, Alghero, Perugia, Cuneo, Crotone, Taranto-Grottaglie, Bolzano e Grosseto.

Nel dettaglio, il mercato nazionale con 4.255.193 passeggeri si attesta al -13,6% rispetto al 2019; mentre quello internazionale (con 5.554.645 viaggiatori) si ferma al -38,4%, corrispondente a oltre il 60% del traffico pre-Covid: si tratta del miglior risultato raggiunto da inizio pandemia.

Il numero dei movimenti, pari a 97.695, conferma il trend di ripresa segnando un -18,1% sui volumi osservati nel 2019.  Continua, inoltre, la crescita del cargo con 98.955 tonnellate di merci trasportate e un +1,8% sul 2019. A trainarla lo scalo di Milano Malpensa che rappresenta il 68% del traffico merci totale e registra un +33,6% sui livelli pre-pandemia.

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