AdR lancia il patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo

22 Aprile 12:32 2022 Stampa questo articolo

Definire la road map per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del settore del trasporto aereo: è questo l’obiettivo del Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo promosso da Aeroporti di Roma con il supporto scientifico del Politecnico di Milano che presenterà i risultati della ricerca “La sostenibilità nel comparto del trasporto aereo” a luglio in un evento che ha il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e con il supporto dell’Enac. Il Patto è composto da un Comitato di Indirizzo al quale stanno aderendo rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, di grandi aziende italiane, come la Ita Airways,  e dell’associazionismo per la sostenibilità.

Il Patto nasce per dare una svolta radicale al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità nel settore del trasporto aereo nel contesto degli SDGs e dell’Agenda 2030 e in tale ambito l’obiettivo di Net Zero Emissions entro il 2050. Attualmente il trasporto aereo produce circa il 2% delle emissioni globali di CO2, ma è comunque fortemente impegnato per raggiungere livelli sempre più elevati di sostenibilità e per ridurre le proprie emissioni.

L’Osservatorio quindi raccoglierà e diffonderà conoscenza scientifica mettendo a sistema risorse e competenze di diversi settori e realtà accademiche italiane che sono parte attiva del processo di decarbonizzazione, con l’obiettivo di fornire risposte concrete a una serie di domande che il settore si deve porre e a cui è necessario replicare nel modo più rigoroso possibile, come ad esempio definire il contesto metodologico nell’ambito del quale perseguire obiettivi “science-based”, individuare i termini temporali per implementare le soluzioni individuate, delineare gli interventi necessari per garantirne la praticabilità operativa, tecnologica ed economica all’interno di precisi framework normativi europei e nazionali.

«L’Enac ha fra i suoi mandati istituzionali – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Pierluigi Di Palma – anche l’attenzione alla tutela ambientale. Tutto il sistema aeronautico è vitale per lo sviluppo e dunque una sua regolamentazione in termini di sostenibilità è necessaria e improcrastinabile per contribuire alla riconciliazione tra trasporto aereo e ambiente.  La decarbonizzazione del trasporto aereo, deve vedere tutti gli attori del comparto convintamente impegnati a perseguire le soluzioni migliori e più innovative a tutela delle esigenze dei cittadini, garantendo, appunto, una crescita sostenibile del settore nel rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Italia».

«La decarbonizzazione del trasporto aereo – ha commentato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – è una sfida chiave rispetto alla quale il settore può e deve farsi trovare pronto. Tuttavia, la complessità del percorso, caratterizzato anche da soluzioni tecnologiche ancora immature o da costi oggi proibitivi, richiede un’attenta riflessione. E’ quindi necessaria una fase di analisi, che poggi su solide basi tecniche, che traduca auspici in piani di azione concreti con tappe sfidanti ma realistiche.»

«Nei prossimi anni – ha aggiunto Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di Ita Airways – il nostro settore sarà impegnato nella realizzazione di una ambiziosa trasformazione tecnologica e culturale, con l’obiettivo di raggiungere i più elevati livelli di sostenibilità e decarbonizzazione. Siamo quindi lieti di far parte di questa importante iniziativa e poter contribuire alla definizione di azioni innovative che permetteranno al trasporto aereo italiano di cogliere gli obiettivi di riduzione delle proprie emissioni, preservando la competitività dell’industria. Ita Airways ha già avviato il percorso verso un futuro più sostenibile attraverso il rinnovo della propria flotta, con il progressivo ingresso di aeromobili moderni ed environment-friendly, dotati di tecnologie all’avanguardia, che consentiranno di ridurre, nell’arco di piano 2022-2026, le emissioni di CO2 di 750 mila tonnellate».

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