A Tivoli una mostra sul Grand Tour

13 Gennaio 16:43 2017 Stampa questo articolo

Appena conclusa la mostra dedicata al Giubileo della Misericordia, al Museo della Città di Tivoli si inaugura una nuova importante esposizione annuale: “Le bellezze di Tivoli nelle immagini e negli scritti del Grand Tour”. Sono esposte decine di opere originali dei più noti artisti nazionali e internazionali che, a partire dal Rinascimento, hanno contribuito a rendere famosi nel mondo quattro complessi monumentali della città: l’Acropoli con i due templi romani, il Santuario di Ercole Vincitore e il Mausoleo dei Plauzi e Ponte Lucano.

Tra le opere originali esposte, spiccano quelle di Dughet, che incominciò a far conoscere Tivoli; poi Roos, detto Rosa da Tivoli, famoso per ritrarre animali e paesaggi; G. Vasi, architetto ed incisore, così come Piranesi, autore di ardite incisioni improntate ad un’intonazione drammatica, e suo figlio Francesco; l’acquerellista Ducros, l’incisore tedesco Gmelin, che unisce il paesaggio eroico ad un gusto già preromantico; il famoso architetto Valadier, uno dei massimi esponenti del neoclassicismo; lo svizzero Kaisermann, che si faceva accompagnare dal giovane Bartolomeo Pinelli; gli incisori Giuntotardi e Rossini, considerato l’erede di Piranesi; l’architetto francese Thierry che disegnò il Santuario di Ercole Vincitore.

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