A Sorrento il Summit Ecac sull’aviazione civile europea

25 Agosto 15:02 2022 Stampa questo articolo

Ambiente e armonizzazione delle regole per un sano sviluppo del trasporto aereo da qui ai prossimi 20 anni sono i temi centrali del Summit dell’Aviazione civile europea che si tiene a Sorrento fino al 27 agosto. Si tratta della 71a riunione speciale dei direttori generali dell’Ecac, European Civil Aviation Conference, la conferenza intergovernativa paneuropea che riunisce 44 Paesi membri (i 27 comunitari più 17 non comunitari) di cui dal luglio 2021 il presidente è Alessio Quaranta, direttore generale Enac.

Nell’avviare i lavori il presidente Enac, Pierluigi Di Palma, ha sottolineato la crescita dell’aviazione civile italiana e l’impegno nelle nuove sfide. «Abbiamo appena celebrato i 25 anni dalla costituzione dell’Enac, avvenuta nel 1997. Da allora abbiamo raggiunto risultati eccellenti, con riconoscimenti a livello globale in tutti gli ambiti del settore, portando avanti lo sviluppo comparto, la liberalizzazione, la riconciliazione con l’ambiente, sempre nel massimo rispetto della sicurezza, sia safety sia security, del passeggero e della tutela dell’interesse pubblico. Guardiamo ora all’innovazione e allo spazio, come la mobilità aerea avanzata e lo sviluppo dei voli suborbitali, progetto sul quale siamo fortemente coinvolti e che riguarda la costruzione dello Spazioporto di Grottaglie in Puglia. Sono obiettivi che possono essere raggiunti solo con un coordinamento internazionale e con una visione comune di sviluppo di un’aviazione civile europea».

Soddisfazione per l’alto profilo dell’incontro espressa anche da Alessio Quaranta, direttore generale Enac e presidente Ecac: «Riunirsi tutti intorno a un tavolo   assume un significato ancora più importante in un periodo come quello attuale, in cui la crisi economica, conseguenza della pandemia e dei problemi geopolitici, ha investito tutto il settore. La partecipazione del direttore generale dell’Ucraina, inoltre, ci fa capire ancora di più come l’aviazione civile debba proiettarsi sempre oltre alla situazione contingente, per quanto dolorosa e ingiusta, e continuare a svolgere il ruolo di sviluppo delle relazioni e di interconnessione tra i popoli».

In questi tre giorni sulla costiera amalfitana i direttori generali delle autorità per l’aviazione civile dei 44 Paesi membri si confrontano su una serie di temi inerenti al trasporto aereo al fine di elaborare un’analisi sempre più aggiornata del sistema in Europa, pianificare una strategia condivisa per i prossimi anni e per definire le priorità strategiche europee da proporre alla 41a assemblea generale dell’Icao, che si svolgerà a Montreal dal 27 settembre al 7 ottobre 2022.

Nel corso dell’assemblea, infatti, saranno eletti i 36 membri del Consiglio – l’Italia ne fa parte dal 1950 – l’organo esecutivo dell’Icao, suddiviso in 3 fasce, al quale assegnare la missione di governo per il successivo triennio. A novembre 2022, inoltre, i membri del consiglio che saranno eletti nel corso della prossima assemblea, eleggeranno il presidente per il triennio 2023-2025, posizione per la quale i direttori dell’aviazione civile dei 44 Paesi Ecac chiederanno la conferma dell’attuale chairman, Salvatore Sciacchitano.

Oltre ai direttori generali dei Paesi membri partecipano alla riunione anche i vertici delle organizzazioni del trasporto aereo europeo tra cui il capo di gabinetto della Commissione Europea, Henrik Hololei, l’attuale direttore generale di Eurocontrol, Eamonn Brennan, e il neoeletto dg di Eurocontrol Raul Medina Caballero che entrerà in carica nelle prossime settimane.

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