A Bruxelles sono tornati gli italiani: +20% anche grazie al Mice

02 Luglio 07:00 2018 Stampa questo articolo

Da settembre scorso Visit Brussels ha il suo ufficio italiano. L’ente preposto alla promozione e alla valorizzazione turistica di Bruxelles vuole raccontare al meglio una città vivace, dinamica, pittoresca, in grado di soddisfare ogni tipologia di turismo: giovani e non, famiglie, amanti della cultura e dell’arte, della vita notturna e della cucina.

«Lo scopo è sviluppare sul mercato italiano la sua diversificata offerta turistica e sottolineare la sostenibilità delle città che presenta una grande offerta di aree verdi: parchi, viali alberati, giardini e boschi; senza dimenticare il settore Lgbt e il Mice – ha detto la responsabile Italia Ursula Jone Gandini – È inoltre la prima città del continente per il turismo congressuale, grazie anche alla sua posizione nel centro dell’Europa e alle oltre 350 location in grado di accogliere ogni tipo di incontro».

Imperdibile una visita alla Grand Place, da venti anni patrimonio Unesco, circondata dai splendidi palazzi delle antiche corporazioni di arti e mestieri. Tra questi, da sottolineare l’Hotel de la Ville, capolavoro gotico brabantino, con la torre del Beffroi, alta 96 metri. Nello stesso stile anche la cattedrale di San Michele e Santa Gudula, con la vetrata sulla facciata che rappresenta il giudizio universale. Senza dimenticare la sede del Parlamento Europeo, l’Atomium, realizzato in occasione dell’Expo 1958; l’originale Museo del Fumetto, ospitato in un palazzo progettato da Victor Horta, genio dell’Art Nouveau al quale Bruxelles dedica, per tutto il 2018, la rassegna “Art Nouveau: Horta Inside Out”. La manifestazione offre la possibilità di vedere le principali opere dell’artista come la Maison e Atelier Horta del 1898, ora museo, e fino al 28 ottobre anche il Tempio delle Passioni Umane.

Tra gli eventi da non perdere la XXI edizione del Tapis de Fleurs, grande e lungo tappeto di fiori che ricoprirà la Grand Place dal 16 al 19 agosto, realizzato con corolle di fiori, ogni due anni. L’edizione 2018 è intitolata “Guanajuato, cultural pride of Mexico” e dedicata alla regione messicana, accomunata al Belgio dal ricco patrimonio storico culturale e dalla lunga tradizione nella coltivazione dei fiori.

Inoltre, dal 22 al 24 febbraio 2019, si terrà il Salon du Chocolat, fiera internazionale dedicata a una delle specialità gastronomiche belghe, con degustazioni e seminari anche per abbinare cioccolato e birra. Per quest’ultima è in costruzione il “Belgian Beer World”, tempio della birra ricavato all’interno della sede storica della Borsa.

«Nel periodo gennaio/novembre 2017 i pernottamenti italiani hanno registrato un incremento del 20% rispetto all’anno precedente – ha aggiunto la manager – Il 48% sono turisti leisure e il 37% del settore meeting e affari in generale. L’Italia rappresenta l’ottavo mercato per Bruxelles, con il 3,8% dei pernottamenti totali e una media superiore rispetto al dato generale: 2,03 notti contro 1,86. Trend positivo confermato dai primi mesi del 2018, che contiamo di sviluppare ulteriormente con strategie promozionali mirate».

Per quanto riguarda i collegamenti aerei «Brussels Airlines effettua voli da 12 principali porti italiani, compresi i 5 solo estivi, con punti di origine chiave per ottime coincidenze verso tutto il network da Milano, Venezia e Roma», ha detto Roberta Monti, general manager business development Eurowings Group.

 

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Dorina Landi
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