Tutti i trend dell’estate 2017 secondo Astoi

03 Luglio 13:32 2017 Stampa questo articolo

Secondo appuntamento 2017 con l’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi. Questa estate, a differenza del passato quando imperava il last minute, la situazione si è ribaltata: i tour operator associati hanno visto crescere le prenotazioni advanced booking fino al +15%.

Altra notizia, il buono stato di salute del turismo organizzato che registra incrementi a due cifre. Il portfolio delle prenotazioni supera infatti quello del 2016, con percentuali oltre il 10%, dato che dovrà essere confermato a fine stagione. Stabile, invece, il dato sulla durata media che si attesta sui 10 giorni.

LA STAGIONE SI ALLUNGA. Aumenta per l’estate 2017 la domanda da parte del target famiglie, di svariate tipologie: c’è richiesta di camere family tradizionali, così come per la tipologia 1 adulto più 1 bambino. Settembre, che è sempre stato il fanalino di coda della stagione, registra una buona occupazione. In pratica la stagione estiva si allunga, proseguendo anche dopo la riapertura delle scuole: aumentano gli italiani che partono in questo periodo per la vacanza più importante dell’anno.

La Grecia è la regina del Mediterraneo: grande richiesta in particolare per le isole di Kos, Karpathos, Rodi, Creta, Santorini, Mykonos e Naxos; entra tra le mete greche di successo anche la penisola Calcidica. Il forte incremento dei flussi in Spagna, invece, ha segnato un innalzamento dei prezzi medi (voli, hotel, transfer, etc) per chi ha scelto la Penisola Iberica. Fattore che ha reso più competitive Grecia e Italia.

Proprio riguardo al nostro Paese, l’osservatorio premia la Sardegna come la regione preferita dai turisti, seguita da Sicilia e Puglia. L’analisi dell’associazione dei t.o. rimane cauta, però, sulla possibilità che il mercato migliori le già ottime performance del 2016.

TRACOLLO USA. Per il lungo raggio, infine, l’interesse dei vacanzieri si concentra su mete come Tanzania, Madagascar, Giappone, Oman e Russia; le Maldive sono sempre ricercate e i Caraibi non tradiscano mai: soprattutto Cuba, Bahamas, Messico e Repubblica Dominicana. Soffrono gli Usa, che cedono il 13% rispetto allo scorso anno, soprattutto a causa delle politiche restrittive della nuova amministrazione Trump.

Si registra un interesse per alcune mete emergenti: Albania, Bolivia, Botswana, Filippine e Laos. Nordafrica e Mar Rosso, infine, in lievissima ripresa con la Tunisia che stenta a ripartire e l’Egitto che segna piccoli balzi di prenotazioni per i prossimi mesi estivi.

«Sulla Spagna ci aspettavamo grandi numeri ma la meta, a causa del forte incremento della domanda soprattutto conseguente al calo di Tunisia e Mar Rosso, ha aumentato i prezzi in modo significativo, e di ciò hanno beneficiato soprattutto la Grecia e l’Italia. In generale, la spesa per pratiche individuali per l’estate 2017 è salita del 6% rispetto allo scorso anno –  sottolinea il presidente Astoi, Nardo Filippetti – Il dato più eclatante è senza dubbio quello sulla prenotazione anticipata, che ha visto cambiare i comportamenti degli italiani: l’attesa del last minute, senza badare alla meta, si è evoluta in consapevole advance booking: la meta che voglio al prezzo che voglio».

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