Barometro Unwto: “C’è fiducia, verso 1,5 miliardi di viaggiatori”

17 Luglio 13:10 2017 Stampa questo articolo

Turismo mondiale a pieni giri nei primi quattro mesi dell’anno. Secondo il Barometer dell’Unwto, da gennaio ad aprile si sono registrati circa 369 milioni di arrivi, pari al +6% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Se si considera che questo quadrimestre rappresenta in media il 28% del movimento complessivo annuale, e copre la stagione invernale dell’emisfero settentrionale e la stagione estiva dell’emisfero meridionale, nonché il nuovo anno cinese e le vacanze di Pasqua, il forte incremento – al di sopra delle stesse aspettative degli analisti che stimavano un +4% – lascia ben sperare per il resto del 2017 che potrebbe segnare un’altra stagione record per il turismo internazionale.

E c’è chi azzarda una previsione: con un simile inizio dell’anno, il 2017 potrebbe chiudersi con 1,5 miliardi di viaggiatori nel mondo.

Nell’analisi Unwto sulle macro-regioni del mondo, i migliori risultati sono stati riscontrati in Medio Oriente (+10%), in Africa (+ 8%) e in Europa (+6%), nonostante la recrudescenza del terrorismo. Bene anche la regione dell’Asia-Pacifico (6%) mentre più contenuto l’aumento di traffico turistico nelle Americhe (+4%).

«Il dato più confortante in un quadro comunque molto positivo – ha commentato il segretario generale dell’Unwto, Taleb Rifai – è che le destinazioni  colpite da eventi negativi nel corso del 2016  hanno mostrato chiari segnali di recupero in un periodo di tempo molto breve. Una buona notizia soprattutto per quei Paesi che dipendono molto dal turismo. Ovviamente con questa forte crescita aumentano anche le responsabilità in ambito economico, sociale e ambientale. Una questione tanto più prioritaria ora che celebriamo l’Anno del turismo sostenibile per lo sviluppo.

Nel dettaglio del report quadrimestrale Unwto, alla forte crescita in Europa hanno contribuito l’area sud del Mediterraneo, che ha fatto segnare un +9% rispetto al +1% del 2016, e l’Europa settentrionale (+9%). Mentre l’Europa occidentale e centro-orientale hanno registrato un +4% in più degli arrivi internazionali, in linea con i risultati dello scorso anno. In Asia le migliori perfomance si sono riscontrate sul versante meridionale (+14%), mentre il sud-est asiatico è a +6% e il nord-est a +5%.

Nelle Americhe, invece, i maggiori incrementi si sono registrati in Sudamerica (+7%), rispetto ad esempio all’area caraibica cresciuta solo del +2%.

Di grande incoraggiamento per gli operatori specializzati il forte incremento del Nord Africa (+18%) che sta così consolidando la propria ripresain Tunisia e Marocco, dopo i forti cali degli anni scorsi.

Riguardo, infine, alle prospettive  er il prossimo quadrimestre (maggio-agosto), gli analisti dell’Unwto hanno accertato un nuovo clima di fiducia, sia da parte degli esperti, che degli operatori, con un’incoraggiante ripresa dei consumi turistici, derivanti dalle prenotazioni per la stagione estiva. Gli esperti hanno valutato le prestazioni del turismo nei primi quattro mesi del 2017 con il punteggio più alto degli ultimi 12 anni e lo stesso ottimismo lo hanno espresso per l’andamento dei prossimi quattro mesi che comprendono la stagione-clou dell’estate per tutto l’emisfero occidentale.  In questi 120 giorni, infatti, si registrano i picchi di prenotazioni e vendite dei due maggiori bacini d’origine dei viaggi, dall’Europa al Nord America.

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