Trenitalia svela Pop. Parte la nuova era delle ferrovie regionali

27 Giugno 12:23 2018 Stampa questo articolo

«Stiamo rivoluzionando la vita dei pendolari italiani con un piano di investimenti da 4,5 miliardi per nuovi treni e il nuovo Pop, più performante, ecologico e tecnologico dei modelli precedenti, è uno dei protagonisti di questa operazione industriale che, per valore economico e numero di convogli acquistati, non ha precedenti in Italia». Sono le parole di Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia, che ha accompagnato il disvelamento del primo esemplare del treno di nuova generazione, progettato e fabbricato in Italia dalla Alstom negli stabilimenti di Savigliano, Sesto San Giovanni e Bologna.

Pop è parte di una commessa di Trenitalia per la fornitura di 150 treni regionali nell’ambito di un accordo quadro da 900 milioni di euro, più opzione per attività di manutenzione. I nuovi convogli entreranno in servizio a partire dalla primavera 2019, dopo aver concluso i test di omologazione che inizieranno nelle prossime settimane nel circuito ferroviario di Velim, in Repubblica Ceca. «Entro il 2024 – ha aggiunto Iacono – rinnoveremo l’80% della nostra flotta regionale e l’età media a livello nazionale passerà dagli attuali 20 a 9 anni».

Oltre al Piemonte, che ha ordinato 15 treni, Pop arriverà anche in Emilia Romagna, Puglia, Veneto, Sicilia, Liguria, Abruzzo e Marche, a seguito di contratti di servizio di lunga durata tra Trenitalia e le amministrazioni. Secondo le esigenze e la tipologia di servizio, le Regioni potranno personalizzare il layout interno e la disposizione dei sedili.

Elettrico, monopiano, con una velocità massima di 160 chilometri orari e una capacità di 200 posti a sedere nella versione a 3 casse e di 300 posti in quella a 4 casse, Pop si caratterizza per le innovazioni tecnologiche importanti. Dal sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia ai display Lcd visibili da ogni punto dei veicoli, dalla rete wifi accessibile ai passeggeri e al personale di bordo al sistema di 32 telecamere digitali di videosorveglianza per garantire la sicurezza dei passeggeri.

«Ma soprattutto – ha precisato Michele Viale, amministratore delegato e direttore generale di Alstom Italia e Svizzera – è un treno green, che consuma il 30% di energia in meno rispetto ai treni Jazz della generazione precedente ed è riciclabile per il 95%».

 

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Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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