Taxi in sciopero contro Uber e Ncc

16 Febbraio 15:18 2017 Stampa questo articolo

Traffico in tilt oggi a Roma, Milano e Torino a causa della protesta dei tassisti scattata contro un emendamento del decreto Milleproroghe che favorirebbe servizi alternativi come Uber e Ncc. La norma rinvia a fine 2017 il termine entro cui il ministero delle Infrastrutture deve emanare un provvedimento che impedisca l’esercizio abusivo ed elimini la territorialità per le auto del noleggio con conducente.

A Roma molti taxi hanno creato disagio al traffico nell’area attorno al Senato e sono spariti dalle aree di sosta degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, obbligando Aeroporti di Roma a mettere a disposizione un servizio gratuito di navette sostitutive. A Torino, come riporta Repubblica.it, da ore si sta svolgendo un sit-in davanti al Comune, mentre a Milano i tassisti hanno sospeso il servizio davanti alla stazione Centrale e ostacolato il lavoro degli Ncc.

In caso di approvazione dell’emendamento, i tassisti hanno già previsto una assemblea nazionale a Roma, il 22 febbraio per decidere una serie di iniziative di protesta che potrebbero inasprire la vertenza.

Secondo Federico Rolando, portavoce nazionale di Federtaxi «il margine di ripensamento è risibile ed è probabile che si aprano scenari di lotta futuri che verranno stabiliti durante l’assemblea di categoria prevista. I tassisti aspettano da settembre 2015 un tavolo sulla legge delega concordato con il governo».

A Milano intanto le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro con il prefetto, Luciana Lamorgese. Secondo i tassisti le nuove norme «riportano di fatto indietro l’orologio di otto anni, e, se approvate, concedono il via libera a tutte una serie di azioni abusive nel settore del trasporto persone».

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