Tax credit, valutazione fiscale dall’Agenzia delle Entrate

18 Gennaio 14:24 2017 Stampa questo articolo

È del ministero per i Beni e le Attività culturali la competenza per la valutazione dei requisiti soggettivi (esistenza dell’impresa), oggettivi (legittimità dell’attestazione rilasciata dal soggetto autorizzato) e formali per l’ammissibilità al tax credit per la riqualificazione delle strutture alberghiere 2017 (spese sostenute nel 2016), ma non rientra tra le sue competenze l’assistenza in ambito fiscale, che spetta invece all’Agenzia delle Entrate. Questa è la precisazione giunta nei giorni scorsi dal Mibact.

Va ricordato che entro le ore 16 del 27 gennaio è possibile compilare l’istanza preliminare di accesso al credito d’imposta. Invece dalle 10 del 2 febbraio e fino alle 16 del 3 febbraio è obbligatorio inviare la domanda definitiva. È competente ad attestare l’effettività delle spese sostenute il presidente del collegio sindacale, il revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, il professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, il professionista iscritto nell’albo dei periti commerciali, il professionista iscritto nell’albo dei consulenti dei lavoro e il responsabile del centro di assistenza fiscale.

Alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 30% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 relative a interventi di ristrutturazione edilizia, ovvero relative a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, ovvero di incremento dell’efficienza energetica, nonché delle spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta successivo.

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