Stessa spiaggia, stesso mare:
Italia verso il tutto esaurito

16 Maggio 13:25 2017 Stampa questo articolo

Tutti al mare, possibilmente italiano. L’apertura della stagione estiva è alle porte e già si prospetta il tutto esaurito in alcune spiagge del nostro Paese, anche se ormai, per stessa ammissione degli operatori e degli agenti di viaggi, il nostro prodotto mare è tra i più cari sul mercato.

La scelta è talvolta decretata dalla gamma di servizi contemplati nel prezzo finale. In altre parole, il cliente sa bene cosa aspettarsi da una vacanza mare in Italia, quali servizi chiedere (o addirittura pretendere) e, solo una volta acquisiti i plus, si orienta su una località piuttosto che su un’altra. Una dinamica, questa, riconosciuta dai network.

Per Ezio Birondi, a capo della direzione leisure di Uvet, «sono lontani i tempi del prodotto mare standardizzato. Oggi è apprezzata la formula club molto personalizzata, non alla maniera del classico villaggio. Sia gli agenti di viaggi che il consumatore finale richiedono specifiche caratteristiche per il soggiorno mare, che nel caso dell’Italia è più semplice assecondare. Ovviamente tutto questo incide sul pricing, che comunque è più elevato rispetto ad altre soluzioni oltreconfine.

Riguardo all’andamento delle vendite, aggiunge Birondi, «sta andando molto bene l’advanced booking, al punto che non viene contemplato per il periodo di picco di agosto. Volendo fare una mappatura geografica della nostra attività commerciale, il venduto ad oggi premia molto la Sardegna con il 35% di market share, seguita dalla Sicilia con il 20% e dalla Puglia con il 16%. Stiamo parlando di quelle che sono ormai da tempo le tre regioni maggiormente richieste dalla clientela italiana per una vacanza mare».

Un rating confermato anche dall’amministratore delegato di Welcome Travel Group, Adriano Apicella: «Le regioni maggiormente richieste e vendute nelle agenzie Welcome sono Sardegna e Puglia. In particolare, il sud dell’Isola e il Salento. Mentre per quanto riguarda la tipologia di prodotto, i villaggi la fanno sicuramente da padroni, anche se registriamo una forte richiesta per le strutture alberghiere che offrono servizi a valore aggiunto».

Ci sono poi particolari input che guidano le scelte di taluni target: «Ad esempio le famiglie continuano a privilegiare strutture che dispongano di mini club e servizi dedicati ai bambini, mentre le coppie si orientano verso quegli hotel che dispongono di attività sportive e divertimento serale».

Sulla leadership dei villaggi come prodotto maggiormente prenotato e venduto, concorda anche Loredana Cavalieri, responsabile booking di Geo Travel Network: «Quest’anno abbiamo registrato un alto volume di richieste che si sono concentrate sulla Puglia, in particolare il Salento, sulla Sardegna, con buone vendite su Budoni, Santa Teresa di Gallura e Cala Gonone) e sulla Calabria, dove sono andate molto bene le strutture a Pizzo Calabro e Capo Rizzuto».

Osservando, poi, i comportamenti delle diverse fasce di clientela, l’orientamento è condiviso: «Le famiglie, per fare un esempio, richiedono quasi sempre la tessera club inclusa nella quota, la gratuità dei bambini in terzo e quarto letto, un posto privilegiato in spiaggia per il posizionamento degli ombrelloni. Piccoli e grandi dettagli da cui dipende la scelta finale della struttura».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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