Status Seekers e Local Love: i trend in hotel secondo Sabre

27 Gennaio 12:20 2017 Stampa questo articolo

L’ultimo studio pubblicato da Sabre Corporation, in collaborazione con TrendWatching, individua i quattro trend di ricerca e acquisto dei consumatori, in Europa e Medio Oriente, che potrebbero offrire nuove opportunità per gli albergatori nel 2017.

La società globale di tecnologia statunitense, che tramite la sua divisione di hospitality fornisce soluzioni di prenotazione, distribuzione e marketing a oltre 32mila strutture alberghiere in tutto il mondo, ha condotto questo studio con l’obiettivo di aiutare gli hotel a pianificare le rispettive strategie, in modo tale da incrementare i volumi di business sia nell’anno in corso che in quelli a seguire.

Si parla di Status Seekers, con i consumatori che vedono il brand come un canale attraverso cui potersi esprimere, facendo così emergere la propria classe sociale. Tant’è che circa l’80% dei consumatori benestanti sarebbe più propenso a scegliere un’esperienza di lusso più che un bene. Gli hotel in grado di mettersi in linea con le aspettative dei clienti, tenendo conto dello status dello stesso, saranno quelli destinati a raggiungere il successo.

E c’è poi il Local Love, che sottolinea il concetto di “locale”, che sia per orgoglio, comodità o attenzione alle problematiche ambientali. Riuscire a trovare e vivere esperienze vere e quindi autentiche, anziché optare per attività standardizzate e di massa, è ormai diventata infatti una vera e propria sfida per i viaggiatori. Gli hotel possono rispondere a questa esigenza attingendo dal serbatoio delle opzioni offerte a livello locale, che garantiscono anche una maggiore qualità. Il settore alberghiero ha tutte le carte in regola per trarre i migliori benefici da questo trend.

Stop alla segmentazione demografica con il trend Post-demographic invece, con gli hotel che devono riconsiderare le loro strategie di vendita e sfruttare il potenziale dei dati, delle analisi e dei social media, per raccogliere maggiori informazioni sull’individuo, non puntando più a studiare il suo “segmento” di appartenenza.

Ultimo, non per importanza, Infolust e il bisogno di informazioni concrete e pertinenti. E soprattutto tempestive. Gli alberghi possono così aiutare i clienti a risparmiare tempo durante il viaggio facendo leva sulla visibilità e sulla costante disponibilità dei propri servizi. Inoltre, possono contribuire a creare un’esperienza perfetta aggiungendo un tocco di personalizzazione durante il soggiorno, ad esempio informando gli ospiti sulle attività e le attrazioni locali in base alla geolocalizzazione. Questa comunicazione in tempo reale aiuterà gli albergatori a rafforzare l’immagine del proprio brand, aumentare la fedeltà dei clienti e incrementare i profitti. Il tutto senza dimenticare mai la qualità, di gran lunga più importante della quantità.

«Viviamo in un mondo molto frenetico, dove i trend emergenti possono rapidamente diffondersi oltre una piccola nicchia di consumatori e diventare un’aspettativa consolidata di numerosi viaggiatori – ha dichiarato Richard Wiegmann, managing director e chief commercial officer di Sabre Hospitality Solutions nella regione Emea – I brand dell’ospitalità che sanno individuare, comprendere e adattarsi ai trend da noi individuati possono rafforzare i rapporti con i propri clienti offrendo esperienze che ne superino le aspettative. Questa è la prima cosa da fare per tutti gli albergatori che vogliono stare al passo con le esigenze dei consumatori e offrire un vero e proprio servizio di ospitalità».

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