Spesometro, tutte le istruzioni
per agenzie di viaggi e tour operator

22 Settembre 09:19 2017 Stampa questo articolo

Mancano pochissimi giorni alla scadenza per l’invio dello Spesometro, fissata per il 28 settembre. Proprio in queste ore l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la pagina Faq del sito, quella con le risposte a tutte le domande, con una serie di chiarimenti che riguardano le regole di compilazione e di trasmissione del file, sottolineando in primis che il file a cui bisognerà fare sempre riferimento sarà quello attraverso il quale sono stati trasmessi per la prima volta i dati e, in seconda battuta, che per le fatture non inviate entro la scadenza sarà possibile l’inoltro successivamente senza la necessità del rinvio dell’intero file aggiornato, ma solamente con l’invio delle fatture mancanti.

Altro nodo affrontato e sciolto dall’Agenzia delle Entrate, di grande interesse per agenzie di viaggi e t.o., riguarda le fatture intestate a clienti privati esteri, per i quali il contribuente non è in possesso, né di partita Iva né di codice fiscale, il quale dovrà compilare il file valorizzando le voci IDPaese con il codice relativo al Paese dell’acquirente e IDCodice con qualsiasi elemento. Inoltre, nelle Faq si fa riferimento anche alla compilazione dei dati anagrafici, come denominazione e sede sociale. Ebbene, nel caso in cui il contribuente non li conosca, è consentito indicare “dato assente” oppure inserire gli stessi dati presenti in fattura.

Sulle autofatture il procedimento cambia. Infatti, sarà necessario individuare il corretto inserimento a seconda della situazione in cui questa tipologia di documento viene utilizzata. Se l’autofattura emessa dal contribuente, che non ha ricevuto dal fornitore extra Ue la fattura, l’Agenzia ha precisato che vanno trasmessi con comunicazione anche i dati relativi all’imposta, ma senza indicarne la natura. Mentre per le autofatture emesse per il riconoscimento delle commissioni alle agenzie di viaggi bisogna procedere in maniera diversa, identificando codici differenti: per le commissioni per viaggi nella Cee (soggette a Iva 22%), considerate come operazioni di reverse charge, si utilizza il codice natura operazione N6; per le fatture relative a commissioni su viaggi extra Cee, che invece sono operazioni non imponibili, il codice è operazione N3.

Anche l’inserimento dei dati nella comunicazione sarà differente a seconda del soggetto che predispone la comunicazione. Nella fattispecie, i t.o. inseriranno le autofatture emesse tra le fatture di acquisto nella sezione DTR, mentre le agenzie intermediarie che ricevono le autofatture le dovranno inserire tra le fatture emesse sezione DTE.

Ma ci sono altri dubbi e  problemi che nascono al momento dell’invio dei documenti. I casi di “scarto file Spesometro” per errori in una o più fatture sono numerosi e spesso dipendono da un singolo dato errato su un’unica fattura. Qualora vi sia un errore, l’ intero file verrà automaticamente scartato e sarà quindi necessario un nuovo inoltro dopo aver corretto e firmato la fattura.

Inoltre, il sito invierà una notifica indicando l’entità dell’imprecisione, facilitando cosi la correzione di quest’ultima. Per questi casi l’ Agenzia delle Entrate consiglia di ridurre le dimensioni del file, costruendone uno di dimensioni ridotte con le fatture ricevute da un unico fornitore o le fatture emesse nei confronti di un solo cliente.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Caterina Claudi
Caterina Claudi

Guarda altri articoli