Siglato il nuovo contratto per i dirigenti d’albergo

03 Gennaio 13:06 2017 Stampa questo articolo

Poco prima della fine dell’anno è stato rinnovato il contratto per dirigenti d’albergo grazie a un accordo da Federalberghi e ManagerItalia. All’interno dello schema contrattuale siglato, che interessa oltre 2mila dirigenti dell’hôtellerie italiana, è previsto un rafforzamento delle politiche attive con un voucher di 5.000 euro da utilizzare per servizi di ricollocazione o come consulenza per l’avvio di attività imprenditoriali. Il voucher, inoltre, agisce sui termini di preavviso del licenziamento e sulle indennità risarcitoria per il licenziamento ingiustificato.

Il contratto prevede, nello specifico, una azione sulla retribuzione attuale e differita, con un aumento retributivo di 300 euro lordi (a partire dall’anno 2017/2018), un incremento del valore del vitto e dell’alloggio di 50 euro lordi e della previdenza complementare “Mario Negri” di circa 400 euro e, infine, un aumento delle tutele previste in caso di malattie più gravi e una diminuzione per quelle che lo sono meno.

Inserito, inoltre, un articolo denominato “Produttività e Benessere” per promuovere e sostenere azioni volte a favorire le buone pratiche di management e di welfare aziendale. Poi c’è una rilevante novità per la competitività del settore ricettivo, con agevolazioni contributive per tre anni sul welfare contrattuale per attrarre o trattenere manager nelle imprese alberghiere e favorire la nomina e presenza di dirigenti anche in quelle prive di un valido management esterno alla famiglia dell’imprenditore. L’accordo decorre dal 1° gennaio 2015, salvo quanto previsto da singole norme, ed ha scadenza il 31 dicembre 2018.
Un rinnovo che ha visto le due delegazioni convergere sulla centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro quale strumento per dare risposte efficaci per migliorare la produttività, aumentare l’occupazione e costruire un welfare integrativo sostenibile e inclusivo, improntato sulla solidarietà.

«Con questo rinnovo – ha commentato Guido Carella, presidente Manageritalia – diamo a questo importante settore uno strumento indispensabile all’aumento di competitività. Da oggi sarà infatti più facile motivare e trattenere il management alberghiero nominando dirigenti direttori o altri manager presenti in azienda. Ma soprattutto, le tante strutture ancora a gestite dall’imprenditore e da suoi familiari potranno più agevolmente attrarre bravi manager dell’Hotellerie per fare il salto di qualità manageriale che serve per stare in modo vincente sul mercato e crescere».

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