Rutnam, Iata: «Entro due anni il 20% dei biglietti via Ndc»

15 Febbraio 11:26 2018 Stampa questo articolo

Avanti piano, ma avanti. Anche se nel mercato italiano sono ancora pochi quelli che, nel mondo delle agenzie, si sono attrezzati per adeguarsi al nuovo protocollo Ndc di Iata, a livello mondiale la marcia iniziata sette anni fa della New Distribution Capability prosegue.

«Ad oggi sono 52 le compagnie aeree Iata che hanno implementato lo standard Ndc – vettori che rappresentano il 47-48% dei passeggeri – e 55 i provider tecnologici finora abilitati», ha detto dal palco di uno dei convegni Bit dedicati all’argomento David Rutnam, Ndc regional implementation manager di Iata.

Il prossimo passo, adesso, è arrivare nel 2020 ad un 20% di biglietti emessi in questo modo, una percentuale però pronta a cambiare  tenuto conto che il numero di vettori che adotteranno il nuovo protocollo aumenterà di sicuro. Eh sì, perché quello che ancora in tanti non capiscono è che Ndc non è una nuova tecnologia, ma semplicemente un nuovo modo di di trasmettere i dati.«Non è altro che la standardizzazione di una tecnologia xml che esiste dall’inizio di Internet», dice Geronimo Pirro, marketing manager di Amadeus Italia.

L’obiettivo, comunque, resta sempre lo stesso: generare valore, per le agenzie che potranno avere accesso a un ampio ventaglio di prodotti delle compagnie, e per gli stessi vettori che allargano la possibilità di distribuire i loro prodotti. «A prescindere dal protocollo standard offerto dalla compagnia aerea, noi gds saremo sempre in grado di offrire il prodotto in tutte le sue articolazioni», è stato il coro dei global distribution system presenti al dibattito. E in effetti, se Travelport ha già ricevuto la certificazione di livello 3 dalla Iata come aggregatore, anche i suoi concorrenti ci arriveranno entro poco tempo.

Sul fronte dei vettori, invece, se i principali player europei e statunitensi sono già da tempo al lavoro, il 2018 potrebbe essere l’anno buono anche per Alitalia. Per tutti comunque, il prossimo appuntamento in materia è fissato per il 24-26 ottobre a Roma, in occasione dello Iata-Airline Industry Retailing Symposium, dove l’adozione del protocollo sarà al centro del dibattito.

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Giorgio Maggi
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