Regione Veneto, un nuovo portale per sfidare le Olta

10 Aprile 11:42 2018 Stampa questo articolo

Arriverà entro l’estate il nuovo portale www.veneto.eu. In un primo momento una vetrina di informazioni e scambio di news su tutto ciò che accade in regione, con una suddivisione per territorio e tematismi. E poi, entro fine anno, il via a un vero e proprio sistema di booking.

«Abbiamo già ricevute le prime adesioni – spiega l’assessore regionale al turismo Federico Caner – per le strutture sarà sempre più conveniente aderire al nostro portale che alle Olta. E in più noi possiamo offrire tutti i servizi legati al territorio».

Intanto, sono passati ormai un paio di mesi dal lancio del nuovo marchio di promozione territoriale della Regione, presentato in occasione della Bit. «L’impostazione grafica rimane la stessa, a cambiare è il motto, con “Veneto-The Land of Venice” che va a sostituire “tra la terra e il cielo”». Il che, tradotto, vuole sottolineare il rapporto di reciproco vantaggio che da sempre lega Venezia con il suo entroterra.

«Il nuovo payoff è la perfetta sintesi di questo obiettivo: Venezia città esclusiva diventa simbolo di inclusione del Veneto, traino prezioso della promozione dei diversi segmenti che compongono il nostro multiforme settore turistico».

Ma non è finita, perché in un’epoca di overtorusim come questa, costruire dei pacchetti che abbinino il capoluogo al resto della regione rappresenta la soluzione migliore per evitare problemi legati alla folla. «Non dobbiamo avere alcuna remore, ad esempio, a definire le Dolomiti le montagne di Venezia , non solo per un fattore di vicinanza geografica, ma anche perché esiste realmente la possibilità di integrare l’offerta della città con quella della montagna e degli altri segmenti turistici veneti, con l’obiettivo anche di allungare i periodi di permanenza dei nostri ospiti».

E in attesa che a Venezia prenda forma il recupero del vecchio Ospedale al Mare al Lido – il progetto vedrà la nascita di due strutture luxury a gestione Th Resorts e Club Med – il recupero dell’isola dovrebbe continuare per riuscire ad attirare un target di clientela alto spendente. «Personalmente ci vedrei bene una darsena per yacht super lusso», conclude Caner.

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Giorgio Maggi
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