Porti, Delrio a Genova: «Non serve diventare Spa»

22 Novembre 07:00 2017 Stampa questo articolo

«Autonomia non vuol dire anarchia. C’è già una parziale autonomia finanziaria per i porti e credo che il problema fondamentale non sia la loro trasformazione in società per azioni. Non riesco a capire qualche possa essere il vantaggio competitivo di avere l’etichetta Spa». Lo ha detto a Genova il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, parlando della richiesta da parte degli enti locali liguri di una maggiore autonomia finanziaria per i porti.

«Dopo 23 anni – ha sottolineato il ministro – questo sistema è stato riformato e pensare di fare dopo dieci mesi una nuova riforma mi risulta complicato, anche perché, piccolo particolare, siamo in scadenza di mandato di governo e sono abituato a parlare di cose concrete. Abbiamo dato ampia autonomia gestionale ai porti, consentendo loro, in un contesto coordinato dallo Stato, di potersi muovere con consigli di amministrazione più snelli e con procedure molto semplificate».

E ancora: «I porti italiani sono già dentro una rivoluzione molto importante e seria, hanno ricevuto e riceveranno molti fondi infrastrutturali. Penso che sia meglio consolidare i risultati che abbiamo conseguito quest’anno più che cambiare ogni volta il quadro».

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