Virtual payment, perché all’azienda conviene

12 Giugno 12:12 2017 Stampa questo articolo

Carlson Wagonlit Travel ha pubblicato il white paper The Virtues of Virtual Payment. Il documento analizza le nuove necessità nella gestione delle trasferte, alla luce dell’incremento nell’utilizzo dei pagamenti virtuali da parte dei viaggiatori d’affari.

Il pagamento virtuale, è bene ricordarlo, funziona come una carta di credito digitale che genera in tempo reale un singolo codice di utilizzo e consente la fatturazione centralizzata.

«Le transazioni di pagamento virtuale utilizzano un codice univoco, rendendo più facile identificare e tracciare una transazione e al contempo bloccare usi fraudolenti – sottolinea Clive Cornelius, senior director global card products di Cwt – È un’opzione sicura e vantaggiosa per le aziende che cercano di centralizzare i pagamenti, ridurre le inefficienze, le passività e i potenziali rischi di uso fraudolento delle carte aziendali e offre al tempo stesso ai responsabili aziendali maggiore flessibilità».

Il pagamento virtuale, secondo Cwt, risolve molti problemi e limiti legati all’utilizzo delle carte di credito aziendali tradizionali tra cui:
•    Disponibilità. Non tutti i dipendenti che viaggiano sono dotati di una carta aziendale.
•    Sicurezza. Le carte di credito possono essere perse, rubate, clonate o utilizzate in modo improprio. Il pagamento virtuale consente alle aziende di personalizzare i parametri di utilizzo, inclusi i limiti di credito, le date e l’ambito geografico di utilizzo, incrementando così la conformità alla travel policy e riducendo le frodi.
•    Reporting. Tutti i dati necessari per il reporting vengono acquisiti in modo automatico poiché la carta virtuale viene impostata in modo tale da risolvere qualsiasi problema di riconciliazione.
•    Conformità alla policy. I parametri di utilizzo della carta virtuale possono essere impostati per consentire solo gli acquisti in linea con la policy aziendale.

L’offerta di Cwt per i pagamenti virtuali, fornita da Conferma, è disponibile da giugno 2014 e collega 26 diversi partner bancari in tutto il mondo. Le carte virtuali generate negli ultimi 12 mesi sono aumentate del 35%. Questa forma di pagamento digitale alternativo funziona in più valute ed è sempre più accettata dai fornitori dei servizi di viaggio.

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