Il Messico non si ferma: operazione Bassa California con i t.o.

25 Settembre 12:21 2017 Stampa questo articolo

Il Messico continua a tremare. Dopo il sisma di magnitudo 7.1 del 19 settembre, a Città del Messico, un nuovo forte terremoto si è registrato sabato scorso nello Stato meridionale di Oaxaca, a Unión Hidalgo, già colpita l’8 settembre (8.2 la stima registrata sulla scala Ritcher).

Giorni difficili, che piegano il Paese, provano a spezzarlo, ma non ci riescono. Si cerca così di andare avanti – come ormai si è abituati a fare di fronte alle catastrofi naturali o agli attentati – evitando che la paura prenda il sopravvento. E dove possibile, bisogna quindi continuare a lavorare, facendo leva anche su una delle risorse più preziose del territorio: il turismo.

Quindi, mentre si esprimono “le più sentitite condoglianze alle famiglie colpite”, l’Ente per la Promozione Turistica del Messico conferma l’evento di presentazione della Bassa California, trasformandolo in un momento di solidarietà da parte degli operatori turistici italiani ospitati a Roma, in Ambasciata.

È Marino Maranzana, documentarista Rai, a raccontare lo Stato messicano situato a nord-ovest del Paese, indenne dal sisma, diviso in cinque comuni: Ensenada, Mexicali (la capitale), Tecate, Tijuana e Playas de Rosarito.

«Nella Bassa California, con il mare e il deserto come due volti dello stesso territorio, convivono gli uomini con gli animali. Ci sono posti dove consiglio di smarrirsi, riuscendo così a vedere ciò che ci circonda in modo unico. In quest’area del Messico si trovano giardini perfetti, di una bellezza assoluta, ordinata. E soprattutto intangibile. Meta obbligata, per chi viaggia on the road, lo storico Hotel California», ha commentato Maranzana.

In una nota, inoltre, l’Ente divulga notizie sull’operatività delle infrastrutture messicane: “Nel pomeriggio del 19 settembre, gli aeroporti internazionali di Città del Messico e Puebla hanno sospeso le operazioni in accordo al protocollo di precauzione. Dopo le 16, hanno ripreso le attività e oggi continuano a operare in maniera normale. Abbiamo poi il piacere di comunicare che nessun’altra destinazione turistica è stata colpita e si continua a lavorare normalmente. Considerando gli eventi, non esiste alcuna ragione per la quale i visitatori cancellino i loro viaggi in Messico. Vogliamo anche assicurare ai visitatori che si trovano nelle zone turistiche colpite l’assistenza necessaria durante il proseguimento del loro viaggio. Una volta ottenute ulteriori informazioni ufficiali sulla situazione, sarà nostra premura inviare costanti aggiornamenti”.

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Giulia Di Camillo
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