Lombardia, obbligo del Cir per gli annunci online delle case vacanza

04 Luglio 07:00 2018 Stampa questo articolo

Dal 1° settembre prossimo, in Lombardia, sarà obbligatorio indicare il Codice Identificativo di Riferimento (Cir) nel testo degli annunci online delle case vacanza. È stata, infatti, approvata la legge regionale 7/2018, che vede questa novità come un aiuto importante per intercettare eventuali utenti abusivi. Sulla normativa, però, si attende ancora una pronuncia della Corte Costituzionale dopo che a febbraio scorso il governo Gentiloni aveva impugnato il testo davanti alla Consulta.

Il Cir è un codice che ogni privato ottiene in seguito alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia), e per chi non si adegua sono previste multe salate, che arrivano fino a 2.500 euro.

Rocco Salamone, presidente di Atr, associazione albergatori milanesi di Confesercenti, ha dichiarato: «L’approvazione della legge da parte del nuovo consiglio regionale fa ben sperare sull’applicazione di una regola che finalmente tuteli i consumatori e permetta una competizione ad armi pari tra hotel e affitti turistici in regola. Sarebbe, invece, un peccato un’eventuale bocciatura da parte della Corte Costituzionale che finirebbe per legittimare la concorrenza sleale di chi non rispetta le regole».

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