Le mire di Barceló sull’Italia: «Sfideremo Alpitour»

30 Gennaio 13:43 2018 Stampa questo articolo

È un mese molto intenso per Simón Pedro Barceló, copresidente del Gruppo, che oltre a gestire la catena alberghiera è anche proprietario dell’operatore Ávoris. Così, dopo il mancato aggancio con Nh Hotel Group che prevede una fusione tutta spagnola, Barceló punta la distribuzione italiana annunciando l’intenzione di entrare nel mercato e competere direttamente con i big player. Un nome? Alpitour su tutti.

«È difficile crescere di più in Spagna, per questo stiamo cercando di crescere in Portogallo con le agenzie Halcon e speriamo di crescere anche negli altri Paesi. In Italia, per esempio, stiamo valutando la possibilità di entrare nel mercato e competere con Alpitour, l’unico grande gruppo del Paese che non ha quasi concorrenza», ha dichiarato Barceló al giornale spagnolo Hosteltur.

Gli fa eco lo stesso ceo di Ávoris, Gabriel Subías, che sottolinea come il piano di sviluppo della divisione viaggi prevede progetti di crescita e acquisizioni di t.o. e agenzie sia in America Latina che in Europa.

Il tour operator Ávoris è frutto del rebranding di Barceló Viajes, nata nel 1954 come dipartimento viaggi del Gruppo omonimo, in seguito anche alle acquisizioni avvenute negli ultimi anni tra cui l’’acquisto di circa 60 agenzie viaggi portoghesi della Halcon Viajes.

Ávoris conta 633 punti vendita (agenzie di viaggi comprese) e 2.915 dipendenti. Nel corso del 2016 ha fatto registrare un giro d’affari di oltre 1,5 miliardi di euro a fronte di 2,2 milioni di clienti movimentati.

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