Le mani di Iag su Norwegian, ma fino a che punto?

12 Aprile 16:03 2018 Stampa questo articolo

Sarebbe partita la scalata di Iag – International Air Group a Norwegian Air. Il Gruppo guidato da Willie Walsh, di cui fanno parte British Airways e Iberia con le low cost Vueling-Level, ha annunciato di aver acquisito il 4,6% della compagnia che, per prima, ha avviato i collegamenti a basso costo tra l’Italia e gli Stati Uniti, e che ora – con i conti traballanti del primo trimestre 2018 – pare avere fatto il passo più lungo della gamba. Tanto da ritrovarsi costretta a tagliare alcune rotte dall’Europa al continente americano.

Una notizia che, stando a quanto dichiarato attraverso il proprio account Twitter, coglie di sorpresa la stessa Norwegian. “Non ne sapevamo nulla prima di apprenderlo dai media”, scrive la compagnia, che comunque celebra l’acquisizione con queste parole: “L’interesse di uno dei principali Gruppi a livello mondiale dimostra la sostenibilità e il potenziale del nostro business model”.

Dopo aver rilevato la prima piccola quota, facendo tremare la Borsa di Oslo, Iag potrebbe avviare i negoziati per l’acquisto dell’intera Norwegian, il cui valore oggi sarebbe di circa 1,2 miliardi di dollari. Negoziati che, però, come tiene a precisare la stessa Iag, “non sono ancora partiti” perché il Gruppo “non ha per il momento deciso di fare un’offerta e non è certo che questo avvenga”.

Di fatto, se l’operazione si dovesse concretizzare, potrebbe nascere una mega low cost, frutto della fusione tra Vueling-Level e Norwegian, con il network dell’uno che andrebbe a completare quello dell’altro. Un’ipotesi ancora remota, ma non di certo fantascientifica in un mercato sempre più polarizzato, dove imponenti merger e acquisizioni sono all’ordine del giorno.

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Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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