Fondi di garanzia, regole uguali per tutti:
Mibact convoca il tavolo con le Regioni

02 Agosto 08:28 2017 Stampa questo articolo

Regole uguali per tutti nella nuova stagione dei viaggi organizzati, scandita dalla direttiva Ue 2302/2015 di prossimo recepimento e dall’obbligo di legge dei fondi di garanzia per insolvenza e fallimento. È la condizione sine qua non dettata dalle associazioni di categoria Fiavet, Assoviaggi e Federturismo Travel nel corso del secondo incontro tecnico tenutosi il 31 luglio al Mibact.

Dall’incontro è emerso che il ministero ha convocato un tavolo con tutte le Regioni, per chiedere uniformità e certezza nell’applicazione della disciplina della garanzia per l’insolvenza e il fallimento di agenzie e t.o.. Sul tema del recepimento, poi, le associazioni hanno presentato in modo unitario le loro prime osservazioni tecniche, richiamando l’attenzione del Mibact sulla necessità di evitare estensioni e interpretazioni della normativa comunitaria che legittimino fenomeni e soggetti “ibridi”, privi di garanzie e requisiti, in concorrenza sleale con gli adv, e rimarcando la necessità di riconoscere esclusivamente all’organizzatore la responsabilità dell’esecuzione dei servizi turistici previsti in un pacchetto.

«Abbiamo riaffermato la centralità della professionalità dell’agente di viaggi come modello a cui si è ispirata la normativa comunitaria– ha commentato Jacopo De Ria, presidente Fiavet – Abbiamo anche chiesto al Ministero di scrivere una disciplina sanzionatoria effettiva e deterrente per combattere ogni forma abusivismo, dando ulteriore impulso alle Regioni e agli enti locali nella vigilanza e repressione sul territorio».

Andrea Giannetti di Federturismo Travel ha rimarcato, nel frattempo, che «nell’interesse del consumatore la normativa va interpretata correttamente, senza dubbi e senza nessuna eccezione: chiunque offra più di un servizio turistico rientra negli obblighi previsti dalla direttiva».

Infine Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi, ha osservato come «le organizzazioni senza fini di lucro e le associazioni non professionali dovranno rispettare quanto indicato dalla normativa europea in merito all’organizzazione di viaggi, cioè non più di due volte l’anno. Tale disposizione deve essere recepita da tutte le Regioni. Riguardo alla garanzia contro l’insolvenza, un settore delicato è quello dei viaggi scolastici: chiediamo al ministero dell’Istruzione di informare gli istituti scolastici a rivolgersi solo ai professionisti autorizzati chiedendo l’attestazione documentale della garanzia e degli altri requisiti a tutela delle famiglie e degli studenti».

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