Lago di Costanza, dentro al cuore dell’Europa

19 Aprile 08:36 2017 Stampa questo articolo

Il Lago di Costanza, un’ampia distesa di chiare acque, popolata da cigni e cormorani, è stata la meta di un interessante itinerario realizzato da Internationale Bodensee Tourismus (Ibt) in collaborazione con Swiss Travel System. Confinante con Germania, Svizzera e Austria, il lago è formato dal fiume Reno, il principale immissario che, dopo pochi chilometri, in territorio svizzero, dà vita alle spettacolari cascate di Sciaffusa, le più grandi d’Europa. Un’area immersa nel verde della campagna circondato da piste ciclabili, molto frequentate, adatta per rilassanti vacanze all’insegna della natura dello sport e anche della cultura.

Da Milano in poco più di 5 ore, con veloci cambi di treno, arriviamo a Costanza, la bella città tedesca affacciata sull’omonimo lago, dove tutti vanno in bicicletta, intorno al bacino, su cui si affacciano alcuni palazzi in stile belle époque, e nelle affascinanti stradine della città vecchia, tra le case medievali del quartiere Niederburg. Una città famosa, nell’antichità, per le sue cinque chiese, un’importante università (che oggi conta 15mila studenti) ed essere una tappa dei pellegrinaggi verso Santiago di Compostela, è attraversata da due ponti e ha un’isola lussureggiante con un convento domenicano del 1300 , con un bel chiostro dalle pareti dipinte, ora trasformato in un hotel, dove abitavano i genitori di Zeppelin, l’ideatore del famoso dirigibile. E poi uno spettacolare edificio tutto in legno affacciato sul porto, costruito su palafitte, antico magazzino della tele in lino, utilizzate anche dai commercianti milanesi. A Costanza, fino al 2018, si celebrano i 600 anni dal famoso concilio, tra i più importanti della cristianità, che qui si tenne per l’elezione di Papa Martino V.

Da Costanza con un comodo traghetto attraversiamo il lago e arriviamo a Meersburg, un’area ricca di vigneti e meleti dominati da un bel castello, e poi a Ravensburger, la principale città dell’Alta Svevia, con belle torri medioevali, patria dell’omonima, nota casa editrice di giochi e puzzle. Qui visitiamo l’Humpis –Quartier Museum, antica dimora di ricchi commercianti del 1400, che offre un’area ancora a graticci, mentre il resto, sapientemente ristrutturato, comprende quattro musei che raccontano la storia della città. Qui, dal 4 maggio al 3 ottobre ci sarà una mostra dedicata alla Caccia alle streghe. E poi in Austria a Bregenz, capoluogo del Vorarlberg, tra le montagne e il lago, con lo spettacolare palco costruito su palafitte fisse nell’acqua lacustre lo Seebühne, mentre l’orchestra e il pubblico siedono sulla terraferma, occupando i 7500 posti a disposizione. Qui quest’anno, per la seconda volta in 70 anni, si rappresenterà la Carmen di Bizet, dal 20 luglio fino ad agosto. «Le vendite – spiega Sabine Spiegel, Bodensee –Vorarlberg Tourismus nGmbH– sono già iniziate e vanno benissimo. Si tratta di un evento importante sul piano economico per la città che, fra concerti, opere e prosa, riesce a richiamare in tutto circa 240mila spettatori ogni anno».

Sempre dalla cittadina partono numerosi battelli: da Pasqua a ottobre per visitare le città sul lago, e durante l’Avvento, per permettere ai visitatori di passeggiare tra i mercatini di Natale di Lindau e Costanza. Le stesse imbarcazioni sono anche utilizzate per eventi, feste e crociere serali. Moltissime le chiese, di solito affrescate, e in stile barocco come quella annessa alla bella Torre di S. Martino con la scala coperta in legno. La visita della città si conclude con una serata mondana tra le luci dell’affollato Casinò. Rimaniamo nel Vorarlberg dove, il giorno dopo visitiamo la città di  Dornbirn, sede nel 1800 si un’importante industria tessile, che ci ha accolto con un simpatico mercato contadino,  pieno di specialità locali e tantissimi fiori. Viene allestito nella piazza principale dove c’è una bella, antica osteria del 1639, con il basamento in pietra dipinto di rosso e il resto in legno.

Alla periferia della città visitiamo l’interessante e originale “Museo interattivo dell’uomo, della natura e della tecnologia”. Una grande, innovativa esposizione su più piani attraverso i vari habitat del luogo: montagne, foreste e acque. Uno spazio interattivo per far conoscere a grandi e piccoli, con l’aiuto della moderna tecnologia, le bellezze e le particolarità della natura, con animali a dimensioni reali e habitat ricreati. La tappa seguente è Vaduz, la capitale del Principato del Liechtenstein, l’unica monarchia dell’arco alpino, dominata dall’antico castello dei principi, raggiungibile a piedi con un sentiero panoramico. Qui vediamo il nuovo, moderno palazzo del Parlamento e visitiamo la camera del tesoro dove fanno bella mostra corone reali e una collezione di preziose uova tra cui uno originale creato da Fabergé. L’ultimo giorno è dedicato al Canton Thurgau in Svizzera, tra dolci colline popolate da meleti e vigneti, villaggi di pescatori e fattorie.

A Flawil, visitiamo il Museo del cioccolato Chocolarium Maestrani, inaugurato giusto il giorno prima, con una interessante e gustosa visita sulla fabbricazione e il confezionamento: dalla raccolta del seme di cacao  ai diversi tipi di tavolette e cioccolatini. Il viaggio si conclude nelle campagne di Altnau, nella fattoria Feierlenhof, immersa nel verde tra alberi da frutta, vigneti, e grandi spazi giochi per bambini: ideale per passare una vacanza all’insegna della natura e del relax.

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Dorina Landi
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