La seconda vita dei fari: investimenti per 11 milioni di euro

13 Giugno 11:42 2017 Stampa questo articolo

Per 15 tra fari italiani e strutture costiere è la stagione del riscatto grazie al secondo bando Valore Paese. Le imprese italiane ed estere che si sono aggiudicate la gestione per i prossimi anni (fino a un massimo di 50)  investiranno oltre 11 milioni di euro.

Le strutture affidate in concessione sono: il Faro Spignon (Ve), il Faro del Po di Goro (Fe), il Convento di S. Domenico Maggiore Monteoliveto, a Taranto, la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (TA), il Faro di Capo Zafferano, a Santa Flavia, Il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro Formiche, nell’isolotto di Formica Grande (GR), il Faro della Guardia Ponza (LT),il Faro di Punta Polveraia nell’Isola d’Elba (LI), il Faro di Punta Libeccio a Marettimo (TP), il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), il Faro di Capo Milazzo (ME), il Faro di Capo Faro Isola di Salina.

Lo Stato italiano incasserà 420mila euro circa di affitto annuale, per oltre 6 milioni di euro in totale.

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