La guerra dei dazi degli Usa preoccupa Iata

09 Marzo 11:50 2018 Stampa questo articolo

Crescita con il freno a mano per il trasporto aereo internazionale che, stando a Iata, nel mese di gennaio ha registrato un modesto +4,6%. Si tratta dell’incremento più debole degli ultimi quattro anni, dovuto alle avverse condizioni meteo, altalenanti congiunture economiche di alcuni Paesi-guida in Asia e a un fisiologico assestamento dell’offerta aerea.

Ma ciò che preoccupa maggiormente Alexandre de Juniac, ceo e direttore generale dell’associazione che raggruppa oltre 240 compagnie aeree nel mondo, è l’approssimarsi di una guerra commerciale tra Usa e diverse aree del mondo, tra cui l’Europa, con l’introduzione ormai certa dei dazi per l’import. Secondo de Juniac, questa prova di forza della Casa Bianca potrebbe compromettere il traffico aereo e il conseguente trend di crescita di alcune rotte molto frequentate tra l’Oriente e gli States e tra l’Europa e gli Stati Uniti.

Le migliori perfomance di gennaio in termini di passeggeri, comunque, si sono registrare tra le compagnie aeree latino americane (+7%) e quelle europee (+6%), mentre decisamente deludente l’andamento per i vettori del Medio Oriente (solo +0,5%) e per quelle nordamericane (+3,5%). Buon andamento, invece, tra quelle africane (+3,9%) e asiatiche (+4,3%).
Nel traffico domestico, poi, i migliori risultati si sono registrati tra i vettori russi (+8%) e cinesi (+6,6%).

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