Il turismo migliora e la pubblicità frena: calo del 2% nel 2017

20 Febbraio 12:34 2018 Stampa questo articolo

Pubblicità in sofferenza nel mercato italiano nel 2017 secondo l’annuale studio Nielsen. Il periodo gennaio-novembre dello scorso anno, infatti, ha fatto segnare un lieve decremento, passando da 5,7 miliardi di euro del 2016 ai 5,6 (-2,6%) con vistosi cali nel settore stampa e tv commerciali, mentre radio e segmento outdoor (affissioni) registrano un piccolo incremento.

Nel comparto del turismo – che vanta una quota-mercato del 3% sul volume complessivo (circa 180 milioni di euro) – il decremento si è attestato sul -2%. Per gli analisti che mensilmente stilano i consuntivi sugli investimenti in advertising, quello del settore dei viaggi è un calo fisiologico dovuto allo stato di salute “molto buono” del settore, registrato nella scorsa stagione turistica, che evidentemente non ha avuto bisogno di maggiori apporti pubblicitari per sostenere l’offerta.

In generale, la raccolta nel periodo consolidato gennaio-novembre 2017 è stabile (0%) rispetto allo stesso periodo del 2016, ma se si esclude la raccolta di pubblicità sul web l’andamento degli undici mesi registra una contrazione del 2,6%. In un commento rilasciato alle agenzie il managing director di Nielsen, Alberto Dal Sasso, sottolinea: «Dopo il rallentamento del mese scorso, a novembre il mercato ha raggiunto quota zero e a meno di sorprese dell’ultima ora, l’anno 2017 si sarà chiuso in positivo con una crescita entro il +1%. A conti fatti il consuntivo 2017 risulta caratterizzato da una primavera in sostanziale parità, da una perdita nei due mesi estivi, che si confrontavano con gli eventi sportivi dell’anno precedente, e da un autunno in recupero».

Sempre in generale relativamente ai singoli mezzi, la Tv torna in positivo a novembre (+2,7%), chiudendo il periodo cumulato comunque in calo del 2,2%. L’andamento della stampa nazionale e locale continua a essere negativo: nel singolo mese, i quotidiani e i magazine perdono rispettivamente l’1,5% e il 3,8%, portando la raccolta degli undici mesi rispettivamente a -8,4% e -6,4%.

Prosegue invece il buon trend della radio in crescita del +5,8% nel periodo cumulato, grazie a un mese di novembre che conferma il buon momento del mezzo (+9,0%).

La raccolta dell’intero universo del web advertising nel periodo gennaio-novembre chiude comunque con un bilancio molto positivo a +7,5%, mentre il search e il social si attestano su un valore di 2 miliardi di euro pari ad un +1%. Sempre buono l’andamento delle GoTV (+11,8%) ed anche il cinema conferma il trend positivo (+4,2%). Outdoor e direct mail restano negativi, rispettivamente in calo del -12,6% e del -5,2%.

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Andrea Lovelock
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