Il battaglione Italia capitanato da Gubitosi-Christillin

28 Giugno 11:12 2018 Stampa questo articolo

In un valzer di slogan “Vivere all’italiana” e “Un paese per viaggiatori” il Mibact, il ministero per gli Affari esteri (Mae), Alitalia ed Enit si sono presentati a Roma come un team compatto. Una sorta di “battaglione Italia”, ben schierato a La Lanterna di Fuksas mentre poco più in là, a Palazzo Chigi, dove andava in scena l’ultimo Consiglio dei ministri, nulla è cambiato per la delega al turismo, che non è stata ancora assegnata come promesso al ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio. Un gioco di squadra, che per ora lo vede escluso, e che si focalizza su 10 mercati esteri a forte potenzialità di crescita nei flussi incoming: Brasile, Cina, Stati Uniti, Canada, Giappone, India, Sudafrica, Cile, Argentina e Messico.

In una serata all’insegna del bel canto e dei reading di Iaia Forte dei brani sull’Italia di Hemingway e Neruda, è stata illustrata una nuova strategia congiunta, dove ogni istituzione farà la sua parte. «L’Enit, insieme a Ice, ambasciate, Camere di commercio, Mae e Mibact, sarà capofila di 65 eventi già programmati in tutto il mondo, in buona parte evocativi dell’Anno del food», ha sottolineato Evelina Christillin, presidente dell’Agenzia di promozione turistica, la cui carica scadrà il prossimo ottobre.

Alitalia, dal canto suo, promette di presidiare i mercati turistici con un aumento dell’offerta aerea specialmente sul lungo raggio per intercettare i flussi d’oltreoceano. «Un segmento questo – come ha sottolineato il commissario straordinario Luigi Gubitosi – che anche a giugno sta facendo registrare incrementi nelle vendite vicini al +9% (a maggio era +7,6%) con il segmento intercontinentale che sta crescendo a doppia cifra (+13%). Mai come in quest’ultimo periodo Alitalia può vantare una forte componente di passeggeri stranieri, con uno share maggiore della media di altri vettori europei».

Gubitosi ha ricordato anche che la compagnia «sta lavorando per far diventare il nostro Paese un vero e proprio hub e punto di transito da dove gestire crescenti flussi di traffico, sia verso destinazioni domestiche, che europee. Un’attività che intendiamo sviluppare al fianco dei tour operator esteri, che sono i nostri partner di riferimento e che possono risultare determinanti per far crescere, tanto la compagnia, quanto il traffico turistico verso l’Italia. Non a caso stiamo sviluppando un presidio online che permetterà di vendere biglietti aerei Alitalia legati a “occasioni di viaggio”, come la programmazione di spettacoli lirici o dei circuiti golfistici».

Siamo, dunque, di fronte a un impegnativo banco di prova di quella strategia ispirata alla logica, spesso decantata e quasi mai applicata, del “fare sistema“, coinvolgendo tanti attori dell’eccellenza italiana e cogliendo ogni possibile opportunità di visita nel nostro paese.

Al termine della serata è stato proiettato un video promozionale di 45 secondi ispirato all’anno del food che è, insieme al vino, uno dei piatti forti del nostro incoming. Un comparto che, come ha ribadito il sottosegretario Mae Manlio Di Stefano, «ha generato 59 milioni di arrivi nel 2017, con una spesa dei viaggiatori esteri di 39 miliardi di euro pari a un +2% rispetto al 2016».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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