Electronics Ban: revoca per Turkish, Emirates e Qatar

07 Luglio 12:11 2017 Stampa questo articolo

Lo spettro dell’electronics ban non fa più paura. Proprio quando si minacciava una sua estensione anche agli aeroporti europei il bando è decaduto proprio lì da dove era partito, ovvero in Medio Oriente. Se c’entrino le contromosse al vaglio di Iata, non è dato sapere, ma dopo la revoca del divieto sui voli Etihad in partenza da Abu Dhabi verso gli Usa di soli quattro giorni fa ora il divieto decade anche per Turkish Airlines, Emirates e Qatar Airways.

Tutte le compagnie hanno dato la buona notizia ai passeggeri tramite Twitter, ma Qatar ha anche inviato un comunicato stampa in cui si legge che ha ottenuto l’esenzione dopo che i funzionari statunitensi hanno esaminato le misure di sicurezza in piena operatività presso il suo moderno hub in Qatar, l’Hamad International Airport, recentemente insignito, primo scalo in tutto il Medio Oriente, del riconoscimento come aeroporto a Cinque Stelle da Skytrax.

Con la revoca dell’electronics ban, i passeggeri che partono dall’Hia per dirigersi verso tutte le destinazioni statunitensi servite da Qatar potranno trasportare i loro dispositivi elettronici personali a bordo e utilizzarli per lavorare o intrattenersi durante il volo.

Il group chief executive di Qatar Airways, Akbar Al Baker, ha dichiarato: «Siamo felici di annunciare che l’electronics ban è stato revocato sui voli Qatar Airways in partenza per tutte le nostre destinazioni negli USA. La sicurezza è sempre la nostra priorità, è uno dei nostri valori aziendali e non deve mai essere compromessa».

A giocare a favore potrebbe anche essere stata la recente decisione di Qatar di investire fino al 4,75% in American Airlines: da tempo Qatar considera American Airlines come un buon partner dell’alleanza oneworld e auspica di poter mantenere questo rapporto.

Inoltre nel 2018, la compagnia che celebra 10 anni di servizio verso gli Usa, lancerà nuovi voli per San Francisco, come parte della sua continua espansione all’interno degli Stati Uniti. L’espansione negli Usa rappresenta solo un tassello del piano di crescita globale che include nuove rotte per Canberra (Australia), Chiang Mai (Thailandia), Douala (Cameroon), Libreville (Gabon), Rio de Janeiro, (Brasile), Santiago (Cile).

Tornando al bando che al momento dell’applicazione, a metà marzo, veniva applicato a una cinquantina di voli quotidiani per gli Usa di nove compagnie, vede ora la sua azione limitata ai vettori Royal Jordanian, EgyptAir, Saudi Airlines, Kuwait Airways, e Royal Air Maroc. Ma è probabile che a breve ci siano nuove concessioni su altre compagnie.

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