Ehma, a Marbella si parla di smart data per destinazioni di lusso

19 Febbraio 12:47 2018 Stampa questo articolo

È Marbella la località scelta come sede per la 45ª Assemblea Generale annuale dell’European Hotel Managers Association (Ehma), che avrà luogo dal 16 al 18 marzo 2018. A ospitare l’evento saranno il Gran Meliá Don Pepe e l’Hotel Puente Romano Beach & Resort: l’ultimo convegno in Spagna si era tenuto a Siviglia nel 2009. Il tema del congresso, Smart Data for Luxury Destinations. Negli ultimi anni le aziende hanno accumulato con la digitalizzazione una grande quantità di Big Data, che però rischiano di essere inutili se non vengono analizzati, interpretati e utilizzati in maniera appropriata, diventando così Smart Data, con l’obiettivo di creare valore, risolvere i problemi e migliorare l’offerta.

Durante il meeting verranno presentati i nuovi soci, tre dei quali avranno la fortuna di vincere un corso di Professional Development Program presso l’Università di Cornell a Ithaca negli Stati Uniti, e le candidature per le future Assemblee Generali nel 2019 e nel 2020. In questa occasione sono previsti vari interventi tra cui quello del socio italiano Palmiro Noschese, managing director Italy Meliá Hotels International, che presenterà il progetto sulla Certificazione del direttore d’albergo, per valutarne la fattibilità a livello europeo. Presente anche Aipd (Associazione Italiana Persone Down) per illustrare The Valueable Network, progetto finanziato dalla Commissione Europea che ha come obiettivo l’inclusione professionale delle persone con disabilità intellettiva nel settore dell’ospitalità: già a settembre dello scorso anno, Ehma ha iniziato una collaborazione in seno al progetto.

Sabato 17 marzo l’Educational Day al Gran Meliá Don Pepe sarà focalizzato sul tema dell’evento, gli Smart Data. La relazione da non perdere è quella a cura di Dietmar Dahmen, uno dei principali esperti di innovazione aziendale, tendenze e tecnologie del futuro. Tra gli argomenti cardine dei suoi discorsi: l’innovazione dirompente (o disruptive innovation), la trasformazione digitale, il timore e le opportunità portati dai cambiamenti, la leadership, il marketing concentrato sul cliente e soprattutto l’adattamento ai cambiamenti.

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