Decreto dignità, Palmucci: «Sì ai voucher, ma resta il nodo dei contratti a termine»

10 Luglio 07:00 2018 Stampa questo articolo

«Bene i voucher, ma resta aperto il tema dei contratti a termine». Ribadisce la sua posizione Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi, in merito al decreto dignità che, dopo il via libera del Consiglio dei ministri, dovrà fare il suo passaggio in Parlamento e potrà essere sottoposto a modifiche e aggiunte.

«Il ritorno dei voucher non sostituisce la necessità di superare il problema delle causali che, nell’attuale formulazione, rischia di bloccare qualsiasi rinnovo viste le incertezze interpretative che andrebbero a crearsi. Un problema che, sommato all’aggravio crescente dei costi previsto nel decreto e al contributo aggiuntivo introdotto dalla Fornero, crea gravi difficolta alle nostre imprese proprio quando il turismo italiano si trova davanti alla sfida più importante: quella di consilidare la propria ripresa», prosegue Palmucci.

«Si rischia così di operare nella direzione opposta rispetto agli obiettivi di governo – chiude il numero uno di Aica – andando a colpire proprio l’occupazione. Non solo quella delle aziende alberghiere, ma anche quella dell’importante indotto che queste generano sul territorio e sull’economia del Paese».

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