Costa e Fondazione Banco Alimentare Onlus festeggiano un anno di attività

18 Luglio 07:00 2018 Stampa questo articolo

La collaborazione tra Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus per il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari festeggia a Palermo un anno di attività. Il progetto, nato un anno fa dalla collaborazione tra la compagnia crocieristica e la Onlus, consente la raccolta del cibo preparato, ma non servito, nei ristoranti delle navi e la sua distribuzione a organizzazioni locali che forniscono assistenza a persone in difficoltà. L’iniziativa è partita a Savona a luglio 2017 e in 12 mesi si avvia alle 50mila porzioni donate pari a 1 pasto per 25mila persone.

Ogni sera precedente l’arrivo in uno dei porti attivati, al termine della cena, vengono raccolti tutti i piatti preparati nelle aree ristorazione e non serviti agli ospiti, per poi essere riposti in appositi contenitori di alluminio, sigillati ed etichettati per garantirne la tracciabilità. Successivamente vengono conservati nelle celle frigorifere di bordo. La mattina seguente, dopo l’attracco della nave, c’è la consegna del cibo ai volontari del Banco Alimentare, che porteranno il tutto in una struttura caritativa convenzionata delle vicinanze.

«Tutto è cominciato nel 2017 a Savona, e oggi siamo riusciti a estendere il progetto nel Mediterraneo sia nel nostro Paese, a Civitavecchia e Bari, sia oltre i confini italiani, a Marsiglia. L’impegno è sempre rivolto alla promozione di una maggiore consapevolezza sul valore del cibo, uniti nella lotta contro lo spreco alimentare insieme ai nostri ospiti e allo staff. Celebriamo un nuovo e importante traguardo che ci sprona a fare sempre di più, un ottimo modo per festeggiare i 70 anni – ha dichiarato Stefania Lallai, sustainability & external relations director di Costa Crociere.

La donazione delle eccedenze alimentari residue, gestite attraverso la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus, rientra nell’ambito dell’iniziativa 4GoodFood attraverso cui Costa ha deciso di rivisitare il tema del cibo in chiave sostenibile.

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