Confindustria Alberghi: a luglio presenze in crescita del 3%

02 Agosto 07:00 2017 Stampa questo articolo

Secondo Confindustria Alberghi, dalle prime analisi sulle performance alberghiere di luglio che mostrano un 3% di presenze in più rispetto allo stesso periodo del 2016, agosto sembra confermare il trend positivo del turismo italiano. Sul fronte delle prenotazioni, infatti, le località marittime prevedono un incremento delle clientela internazionale di oltre il 2% e di circa il 3% per quella domestica. Stesso andamento per le città d’arte con un +2% di turisti stranieri previsti e un dato sostanzialmente allineato a quello dello scorso anno della clientela locale del 2,5%.

Complice il caldo record e il bel tempo che stanno caratterizzando questa stagione, le coste del Paese si confermano la destinazione preferita sia per gli italiani che per gli stranieri. Quanto alla domanda internazionale, l’aumento delle prenotazioni si motiva in parte con la crisi geopolitica in atto nell’area mediterranea e in parte con le calamità naturali che recentemente hanno purtroppo colpito Grecia e Turchia.

Benché gli stranieri prediligano il mese di luglio per visitare l’Italia, si prevede una buona presenza anche in agosto negli hotel: la prima, la seconda e l’ultima settimana del mese sono i momenti preferiti tradizionalmente da tedeschi, svizzeri, francesi e inglesi unitamente ai russi, che già dallo scorso anno, erano tornati sulla Penisola per una vacanza sulle coste italiane.

Da segnalare un vento di cambiamento che vede i viaggiatori provenienti da oltre confine, generalmente inclini a prenotare nelle località della riviera romagnola, spingersi quest’anno anche più a sud, alla scoperta di nuovi panorami marittimi. Per quanto riguarda la presenza della clientela domestica nelle strutture ricettive, si evidenzia il fenomeno legato al “turismo di ritorno” con un incremento delle prenotazioni degli italiani che trascorreranno il periodo delle ferie nel proprio Paese durante tutto il periodo di agosto.

Situazione positiva anche per le città d’arte dove il dato sulle prenotazioni dei turisti stranieri rileva un incremento medio del 2% rispetto allo scorso anno, con picchi nella seconda settimana di agosto, a opera di clienti provenienti da Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Cina.

Stabile invece la domanda domestica con una flessione, nella terza settimana di agosto, dovuta probabilmente alla scelta di soggiornare in località costiere, ad eccezione di alcune realtà come Firenze che segnano un aumento del 2,2%  delle prenotazioni da parte degli italiani nella settimana a cavallo di ferragosto.

Tra le destinazioni minori, una nota di merito a Matera che, grazie anche alla sua nomina a capitale della cultura per il 2019, attrae turisti dall’estero. Molto bene anche Palermo, che unisce al paesaggio marittimo, la storia e la cultura dove si registra un aumento del 3% sulle prenotazioni.

«Il quadro che si delinea per il settore alberghiero durante il mese di agosto è incoraggiante soprattutto se si osservano le destinazioni mare e le città d’arte – dichiara Giorgio Palmucci, presidente di associazione italiana Confindustria Alberghi – Quanto sta emergendo sul fronte delle prenotazioni lascia ben sperare. L’Italia propone un panorama di offerte variegato e in questa stagione è più semplice intercettare quote di mercato internazionali. Sapere, poi, che i russi torneranno a visitare le nostre località è un segnale positivo che attendevamo da tempo e che dimostra la capacità attrattiva di tutto il settore turistico. Resta aperto il fronte della pressione turistica sulle principali città italiane, problema a cui non è certo estraneo il fenomeno degli affitti brevi che ha assunto ormai dimensioni estremamente rilevanti».

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