Confguide-Fai, pace fatta su ruoli e professionalità

24 Marzo 07:00 2017 Stampa questo articolo

Pace fatta tra Confguide e Fai, dopo le polemiche generate negli scorsi giorni dalle dichiarazioni del presidente del Fai, Andrea Carandini, che aveva auspicato il ricorso agli accompagnatori volontari piuttosto che alle guide “talvolta impreparate”. Queste parole avevano scatenato la dura reazione di Confguide.

L’associazione delle guide ha preso atto, poi, delle conseguenti scuse di Carandini, esprimendo apprezzamento per le parole di chiarimento del presidente Fai, il quale riconosce “che le guide turistiche operano con competenza e partecipazione e svolgono un ruolo fondamentale nella promozione del patrimonio culturale italiano”.

Nella nota di replica, Confguide ribadisce che sin dalla sua fondazione, l’organizzazione si batte per valorizzare il lavoro delle guide turistiche che alla passione uniscono competenze, conoscenze e capacità trasversali al mondo della cultura e del turismo.

Secondo la prima indagine nazionale promossa da Confguide nel 2015, circa l’85% delle guide ha un diploma di laurea, per lo più in materie storico-artistiche o archeologiche. Grazie all’aggiornamento continuo, alla capacità di comunicare con differenti tipologie di visitatori e di costruire itinerari anche su destinazioni di nicchia, la guida turistica professionista è in grado di valorizzare anche quella parte del patrimonio culturale e turistico meno noto e visibile e di trasformare la visita guidata in un’esperienza emozionante e piacevole, da suggerire e da ripetere.

“Non può quindi esistere concorrenza tra guide turistiche e volontari: entrambi, infatti, si spendono per la promozione della cultura, ma con ruoli, abilità, impegno, efficacia e mezzi differenti. Per professione, qualità e specializzazioni le guide, come generosi collaboratori saltuari i volontari”, sottolinea la nota della federazione delle guide turistiche.

Per approfondire la riflessione sul ruolo giocato dalle guide turistiche italiane, il cui lavoro, come dichiara anche Carandini, non è adeguatamente riconosciuto e tutelato (specie a livello normativo), Confguide organizza in occasione della Bit a Milano, lunedì 3 aprile, il convegno “Le Guide Turistiche e le nuove sfide del mercato internazionale. Vecchie e nuove competenze per un turismo culturale di successo”.

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