Confedilizia: numeri falsi sul sommerso, l’affitto è un diritto

15 Maggio 10:44 2017 Stampa questo articolo

«I numeri sul presunto sommerso nel turismo diffusi da Federalberghi potrebbero tranquillamente essere archiviati nella categoria folklore se non rischiassero di trarre in inganno la politica». A dichiararlo, in una nota, Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.

«Siamo costretti a spiegare al governo e al Parlamento che quello che Federalberghi definisce sommerso, volutamente mischiando attività completamente diverse come il bed and breakfast e i semplici affitti brevi, corrisponde nella stragrande maggioranza dei casi all’esercizio del diritto di proprietà attraverso la locazione», afferma.

E aggiunge: «Bisogna iniziare a parlare chiaro. Federalberghi è infastidita da coloro che in Italia affittano la propria casa o svolgono attività extralberghiere, non gli va proprio giù. E vuole che venga scoraggiato in ogni modo chi ancora si permette di farlo, adesso addirittura annunciando censimenti da Stato di polizia. Venuto meno, con la ritenuta alla fonte della cedolare, lo spauracchio dell’evasione fiscale, provano a mettere in campo altri spettri, dai rischi per la sicurezza a quelli per la salute e per l’igiene».

Confedilizia rivolge, così, un appello alle istituzioni: «Rammentino il monito dell’Antitrust e non ripetano l’errore fatto dalla Camera con la normativa sul cosiddetto home restaurant, mortificando una sana espressione economica per proteggere coloro che se ne sentono minacciati e che, anziché pensare a migliorare i propri servizi, spendono tutte le proprie forze per eliminare quella che percepiscono come una concorrenza».

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