Come diventare virali sui social (e non solo)

02 Marzo 16:47 2016 Stampa questo articolo

Un comunità di fan digitali che si informa, suggerisce e viaggia insieme a lei. Chiara Ercini, occhi e smartphone per raccontare Roma da altri punti di vista: una base di positività condita con tanta voglia di scoprire e una spruzzata di tecniche Seo per un buon posizionamento sui social. Così nasce A day in Rome (www.adayinrome.com) che in tre anni ha raggiunto 128mila fan su Facebook, 8.340 su Instagram e oltre 4mila follower su Twitter.

Come nasce il blog?
«A day in Rome nasce nel novembre 2012 come un city blog che racconta Roma attraverso un diario quotidiano fatto di fotografie, suggerimenti, chicche segrete per vivere la Capitale. Il blog si amplia poi nel tempo coprendo nuove aree di interesse: travel, food e lifestyle».

Qual è il fattore trainante?
«Prima di tutto la positività. In questi anni Roma è stata vittima di troppe attenzioni negative. Ho provato, invece, a cambiare punto di vista e rispolverare un senso di orgoglio, amore e condivisione per la città presentando la ricchezza culturale, paesaggistica e artistica e i luoghi più insoliti. Molti follower mi scrivono raccontandomi che “qui ritroviamo la bellezza e la voglia di essere romani”».

Quali sono i post di successo?
«Sono quelli in cui sviluppo un piccolo itinerario, un percorso di piacere con una pausa gourmet, per esempio. Ogni volta che offro un prodotto ben confezionato il pubblico risponde, soprattutto i giovani, ma anche i più grandi che riscoprono i ricordi della loro gioventù».

Come si gestisce la presenza sui social?
Funziona lo storytelling, narrare una destinazione con tutti gli strumenti che l’online permette di integrare. Consiglio di utilizzare Steller, una app che si scarica gratuitamente e permette di creare un ebook con template grafici preimpostati, dove caricare foto, video e brevi testi per raccontare un viaggio o una meta condividendola su tutti i social».

E il mercato estero?
«Tra i circa 130mila fan della pagina Facebook, circa 60mila sono romani, ma il 40% sono stranieri, soprattutto da Usa, Argentina, Brasile e Germania. Il pubblico straniero è attratto da qualsiasi foto che ha come sfondo i luoghi classici della romanità (Colosseo, Piazza Navona, Piazza di Spagna), ma in un contesto di scene di vita quotidiana».

Come si costruisce l’audience?

«Facebook è stato fondamentale per la crescita del blog, insieme a una attenzione per le tecniche di ottimizzazione Seo. Ho fatto delle piccole inserzioni su FB con un investimento pubblicitario basso ma lavorando molto sui target. Il racconto, però, è sempre stato il mio. Non mi sono fatta influenzare da claim e temi facili. Sui social utilizzo sempre il “mio linguaggio”, personale e coinvolgente così chi mi segue sa che dietro c’è una persona. La comunicazione è sempre stata veritiera, lavorando sulle cose che mi piacciono. Così si costruisce autorevolezza e si diventa opinion leader».

www.adayinrome.it

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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