Carte di credito, Aiav ricorre ai giudici contro Iata

11 Maggio 14:54 2018 Stampa questo articolo

Nei giorni scorsi Aiav, l’associazione di agenzie di viaggi presieduta da Fulvio Avataneo, ha presentato un ricorso d’urgenza ex art. 700 nei confronti di Iata, chiedendo al Tribunale di invalidare il contenuto della Reso 890 per quanto riguarda le limitazioni per le agenzie di viaggi di pagare le emissioni di biglietteria aerea con carte di credito personali.

La questione riguarda la modifica alle Customer Card Sales Rules, in vigore a livello mondiale dal 1° marzo 2018, che consente i pagamenti con carte di credito delle agenzie solo previa autorizzazione delle singole compagnie aeree.

Da un primo monitoraggio Aiav, è emerso che gran parte dei vettori non accettano questo tipo di pagamenti appellandosi proprio alla Reso 890. Per questo l’associazione, con il supporto del suo ufficio legale, intende risolvere all’origine l’impasse rendendo nulla la disposizione della Reso di Iata, facendo sì che le compagnie aeree non possano più richiamare questa disposizione e rifiutare tale modalità di pagamento.

Il ricorso è stato presentato il 9 maggio presso il Tribunale di Roma, alla sezione IX, dal consulente legale di Aiav, avvocato Virgilio Golini di Pescara. In base alle tempistiche previste nelle procedure d’urgenza dei ricorsi, i giudici dovranno pronunciarsi entro 2-3 settimane.

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Andrea Lovelock
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