Asse Salvini-Toninelli: «Più Stato nel futuro di Alitalia»

07 Giugno 15:18 2018 Stampa questo articolo

Inizia a delinearsi la linea del Governo M5s-Lega sul dossier Alitalia che, come aveva già annunciato Matteo Salvini, «non deve essere svenduta a pezzetti: il petrolio dell’Italia è il turismo e non puoi non avere una compagnia di bandiera forte, se serve anche con l’intervento dello Stato». Si confermano, quindi, le voci di una possibile nazionalizzazione del vettore, come anticipato da L’Agenzia di Viaggi Magazine qualche settimana fa, quando la commissione speciale del Senato approvò nel decreto legge sulla proroga dei termini per la vendita di Alitalia anche un ordine del giorno che prevede la partecipazione dello Stato con il 25% delle quote.

Soluzione ventilata anche dal neo ministro delle Infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli che, in un intervista a La Repubblica, ha affermato: «Sicuramente bisogna evitare uno spezzatino. È inconcepibile vedere un vettore come Alitalia in queste condizioni quando ovunque il mercato cresce e le compagnie hanno floridi fatturati. L’Italia merita di meglio. L’intervento pubblico, di fatto già in essere con il commissariamento e il prestito ponte, non può essere escluso, ma in una logica di rilancio industriale cui può affiancarsi un partner forte. Certamente potranno aiutarci commissari non in conflitto di interessi».

Potrebbero quindi entrare in scena nuovi commissari, ma alla domanda se dovrà fare un passo indietro chi ha avuto a che fare con la gestione precedente, come Enrico Laghi, «mi pare che il conflitto di interesse sia evidente», ha risposto il neo ministro Toninelli. Laghi, attuale commissario straordinario dell’ex compagnia di bandiera con Luigi Gubitosi e Stefano Paleari, è stato in passato consigliere di Cai, la cordata di “capitani coraggiosi” voluta da Silvio Berlusconi per salvare Alitalia nel 2009.

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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