Alitalia verso le offerte non vincolanti. E Ryanair si sfila

21 Luglio 14:10 2017 Stampa questo articolo

Scade in queste ore la fase di accesso alla data room Alitalia che, secondo quanto riportato da Wall Street Italia, sarebbe risultata insoddisfacente per alcuni offerenti per la scarsità di informazioni fornite. La prima defezione, a quanto si apprende, è stata quella di Ryanair. Mentre resterebbero in lizza ancora Lufthansa, Etihad, Delta, British Airways e easyJet. 

Spezzatino, vendita in toto, risanamento: solo una di queste tre ipotesi sarà portata avanti dai commissari, una volta aperte le buste con le offerte non vincolanti, sulla base di una valutazione qualitativa e quantitativa delle offerte. A quel punto scatterà la fase successiva con la predisposizione di un bando del Mise per le offerte vincolanti. Da settembre, dunque, la soluzione per salvare la compagnia sarà soltanto una. Parallelamente sarà riaperta la data room, stavolta con maggiori informazioni finanziarie sulla società.

Negli scorsi giorni il ministro dei Trasporti Graziano Delrio aveva ribadito la sua contrarietà allo spezzatino, anticipando che lo Stato potrebbe acquistare piccole quote, senza però tornare a una statalizzazione della società.

L’ultimo step riguarderà, quindi, le offerte vincolanti entro ottobre. Nel caso in cui queste non fossero adeguate, e non si faccia avanti un grande investitore, Delrio ha precisato che «l’alternativa potrebbe essere quella di prolungare l’azione commissariale».

Prosegue, nel frattempo, la polemica sul conflitto di interessi di Enrico Laghi, per cui il Movimento 5 Stelle chiede al commissario di rendere pubblici i documenti che dimostrerebbero la regolarità della sua nomina.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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