A4E, i big dei voli a Bruxelles:
«Senza tasse 215 miliardi di risparmio»

17 Ottobre 15:54 2017 Stampa questo articolo

Abolire le tasse sul trasporto aereo da oggi al 2030 porterebbe a risparmiare un totale di 215 miliardi di euro da qui al 2030. A dirlo è la ricerca PwC presentata oggi a Bruxelles durante il forum organizzato da Airlines for Europe (A4E) sull’efficienza del trasporto aereo all’interno dell’Unione europea. 

«La tassazione sui voli e le questioni relative a sicurezza e riduzione delle emissione di Co2 rappresentano i temi più importanti per i prossimi anni – ha messo subito le cose in chiaro il commissario europeo ai trasporti Violeta Bulc – Non solo il danno economico di tutte queste tasse è superiore al beneficio economico, ma eliminandole si potrebbero creare 110mila posti di lavoro in più – le ha fatto eco Carsten Spohr, ceo Lufthansa & chair A4E – ma più in generale sarebbe tutta l’industria dell’aviazione europea a beneficiarne. Pensiamo, ad esempio, che negli ultimi dieci anni le tariffe medie sono diminuite del 15%, mentre le tasse aeroportuali sono cresciute».

Altro tema caldo, secondo il manager di Lufthansa, la sicurezza. «Le compagnie che fanno parte della nostra associazione hanno speso in adeguamenti e nuovi servizi in fatto di security oltre un miliardo e 600 milioni di euro in più». Per non parlare dei ritardi, dove in alcuni scali i ritardi sono aumentati anche del 300%. «Nel nostro hub di Francoforte, ad esempio, alle nuove misure di sicurezza abbiamo dovuto fronteggiare tutte le nuove procedure legate ai nuovi migranti».

Insomma, forse ha ragione il direttore generale della Iata, Alexandre De Juniac, che sostiene senza tanti giri di parole che «l’Europa non è certo il posto più facile al mondo dove fare business legato all’aviazione». Ma l’accoppiata Bulc-Sphor non vuole certo arrendersi.

«L’Unione europea è ancora l’economia più forte del pianeta», rivendica con orgoglio la commissaria, mentre il manager tedesco è ancora più diretto. «La nostra industria è quella sottoposta alle maggiori pressioni, ma aeroporti e compagnie devono lavorare insieme: siamo tutti dalla stessa parte».

Airlines for Europe (A4E), di cui fanno parte compagnie come Aegean, airBaltic, Air France-Klm, Cargolux, easyJet, Finnair, Icelandair, International Airlines Group (Iag), Jet2.com, Lufthansa Group, Norwegian, Ryanair, Tap Air Portugal, Travel Service e Volotea, può contare sul 70% dei voli effettuati ogni anno in Europa serviti da più di 2.700 aeromobili.

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Giorgio Maggi
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